Decretone, Commissione Bilancio certifica: lotta all’illegale non comporterà maggiori spese per lo Stato

Il giro di vite contro il gioco illegale – previsto dal decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 – non determinerà “per il Corpo della Guardia di finanza, ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato, posto che già viene assicurata una costante presenza ispettiva nel contrasto del gioco illegale”. Lo scrive la Commissione Bilancio della Camera nel parere sul provvedimento approvato ieri. Inoltre, secondo la Commissione “l’aumento della domanda di gioco legale, una volta acquisito nel corso del 2019 per effetto della diminuzione di offerta illegale, produrrà i suoi effetti anche negli esercizi successivi”. La Bilancio prende anche posizione su alcuni dubbi emersi durante i lavori, si temeva in primo luogo che il Governo – stimando il maggior prelievo che avrebbe garantito la nuova aliquota sul preu delle slot – non avesse tenuto in debita considerazione gli effetti del taglio del payout, stabilito con l’ultima legge di Bilancio. La Commissione però precisa che “la relazione tecnica tiene conto della riduzione di pay out disposta con la legge di bilancio per il 2019”. Per quanto riguarda l’una tantum richiesta invece per NOE e NOD, “si precisa che le stime si riferiscono ai titoli che sono stati o saranno rilasciati successivamente all’entrata in vigore del decreto-legge in esame”. In questo caso il dubbio era se il Governo avesse stimato le entrate sulla base dell’intero anno, o solo per il periodo successivo all’entrata in vigore del decreto. lp/AGIMEG