Decreto Dignità “bollinato”: confermato stop a pubblicità giochi e scommesse. Dal 1^ gennaio 2019 anche sponsorizzazioni. Ecco il testo che andrà in Gazzetta

Confermato il divieto alla pubblicità su giochi e scommesse da quando sarà pubblicato il decreto e dal 1° gennaio del 2019 per le sponsorizzazioni. E’ quanto si legge nel testo del Decreto Dignità bollinato dalla Ragioneria dello Stato. “Ai fini del rafforzamento della tutela del consumatore e per un più efficace contrasto alla ludopatia” è vietata “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite in denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet”. Il divieto si applica, dal 1^ gennaio 2019, anche alle “sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive ed acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti la cui pubblicità, ai sensi del presente articolo, è vietata”. Restano escluse da questo divieto le lotterie nazionali ad estrazione differita ed i loghi sul gioco sicuro e responsabile dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre, per i contratti in essere “resta applicabile fino al 30 giugno del 2019 la normativa vigente” precedente alla pubblicazione del Decreto Dignità. Per quanto riguarda le sanzioni per le violazioni al divieto, è prevista “a carico del committente, del proprietario del mezzo o del sito di diffusione o di destinazione e dell’organizzatore della manifestazione, evento o attività” l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria “del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e in ogni caso non inferiore, per ogni violazione, ad un importo minimo di 50mila euro”. L’autorità competente, illustra il decreto, sarà l’Agcom. Come anticipato, la copertura delle misure arriverà dall’aumento del Prelievo Erariale Unico, Preu, su slot e vlt che viene fissato al 19,25% e 6,25% dell’ammontare delle somme giocate a decorrere dal 1° settembre 2018 e al 19,5% e al 6,5% per quelle a partire dal 1° maggio 2019. Gli oneri derivanti dal divieto di pubblicità ammontano a 147 milioni per il 2019 e a 198 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020. Il governo ha anche modificato le coperture per l’abolizione dello split payment per i professionisti. I 35 milioni necessari per il 2018 deriveranno dall’aumento delle entrate previsto con la maggiorazione del Preu su slot e vlt.

Decreto Dignità bollinato

lp/AGIMEG