Covid-19, Toscana e Campania diventeranno zona rossa. Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Marche le nuove regioni in zona arancione

La Campania e la Toscana saranno le prossime regioni a diventare zona rossa. E’ quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità) in base ai dati raccolti dal 2 all’8 novembre. Le regioni guidate rispettivamente da De Luca e Giani, si aggiungono a Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Calabria e la Provincia di Bolzano. Le regioni arancioni diventano nove con l’ingresso di Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Marche che si aggregano ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Infine, rimangono zona gialla il Lazio, Molise, Sardegna, Veneto e la Provincia di Trento. Per diventare effettiva questa nuova disposizione delle zone manca solo la firma della nuova ordinanza da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Limitazioni nella zona rossa

Divieto di spostamento vale anche all’interno del proprio comune e in qualsiasi orario, fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di salute e di necessità. Bar e ristoranti sono chiusi, così come i negozi al di fuori di supermercati e di attività considerate necessarie. Chiusi anche i centri estetici (ma restano aperti parrucchieri e barbieri). A scuola la didattica a distanza viene estesa anche alla seconda e alla terza media, oltre che alle superiori. Sospese le competizioni sportive, tranne quelle di interesse nazionale. L’attività motoria è permessa, ma solo nelle vicinanze della propria abitazione. Quella sportiva è consentita all’aperto e in forma individuale.

Limitazioni nella zona arancione

Divieto di spostamento in un’altra Regione o in un altro comune, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Si raccomanda di evitare spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune. Chiusi, inoltre, bar e ristoranti per tutto il giorno, anche se resta la possibilità dell’asporto fino alle 22 e della consegna a domicilio a qualsiasi orario.

Limitazioni nella zona gialla

Coprifuoco dalle 22 alle 5, orario durante il quale vengono consentiti solamente gli spostamenti per motivi di lavoro, necessità e salute. Per tutto il resto della giornata, comunque, resta la raccomandazione di non spostarsi se non per gli stessi motivi. Prevista la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle edicole e dei tabacchi al loro interno. Bar e ristoranti chiudono alle 18, ma resta consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio a qualsiasi orario. Le regioni possono imporre misure più restrittive attraverso le ordinanze regionali. ac/AGIMEG