Covid-19, Emilia Romagna: 30 milioni per le attività che hanno registrato cali di fatturato, comprese sale bingo e scommesse

La Regione Emilia Romagna ha stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori alle imprese operanti nel territorio regionale, che svolgono determinate attività ed hanno registrato cali di fatturato a causa delle limitazioni conseguenti all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
La percentuale di calo di fatturato e i periodi tra cui operare il confronto di fatturato cambiano di misura in misura e sono specificati nel relativo bando. 
Per le attività ammesse a ristoro si fa riferimento al codice Ateco risultante nella visura camerale.
La gestione dei ristori è stata affidata ad Unioncamere Emilia Romagna. Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle ore 10 del giorno 15 febbraio 2022 e fino alle ore 12 del giorno 8 marzo 2022​.
Tra i ristori previsti, per le sale bingo e le sale scommesse i fondi disponibili ammontano a 291.776,32 euro; il ristoro consiste in un contributo forfettario massimo di 3mila euro.
Nello specifico, “possono presentare domanda ed essere beneficiarie dei contributi previsti dalla presente misura le imprese in possesso dei seguenti requisiti, oltre a quelli generali previsti all’art. 3.1: – in possesso del seguente codice ATECO primario o prevalente: 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse – limitatamente alle sale bingo e scommesse, con sede aperta al pubblico in Regione Emilia-Romagna regolarmente autorizzate ai sensi art. 88 TULPS; – che abbiano subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019. Le risorse complessivamente disponibili sulla Misura 6 ammontano a € 291.776,32. Il contributo viene determinato con le seguenti modalità: a. verrà assegnato a tutte le imprese ammissibili un contributo forfettario massimo di 3.000,00 euro. b. qualora detta assegnazione superi lo stanziamento disponibile, il contributo sarà determinato in minore misura suddividendo lo stanziamento complessivo per le domande ammissibili”. cdn/AGIMEG