Covid-19, bozza monitoraggio ISS: quattro tra Regioni e Province Autonome a rischio alto

Covid in Italia, continua ad aumentare l’incidenza, con 725 nuovi contagi su 100.000 abitanti, e sale anche l’indice Rt, in crescita a 0,94. In calo, invece, il dato sull’occupazione delle terapie intensive, mentre resta stabile quello sulle aree mediche. Quattro tra regioni e province autonome a rischio alto, per 15 il rischio è moderato. Questi i principali dati che emergono dal consueto monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.

Aumenta l’incidenza settimanale di Covid-19 a livello nazionale: 725 ogni 100.000 abitanti contro i 510 ogni 100.000 abitanti. Nel periodo 23 febbraio-8 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94, in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero; pari a 0,90 all’8 marzo rispetto a 0,82 al primo marzo.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,8%, in calo rispetto al 5,5%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è stabile al 12,9%, lo stesso dato di una settimana prima. Quattro Regioni/Province autonome sono classificate a rischio alto di progressione di Covid-19, a causa di molteplici allerte di resilienza. Quindici Regioni/Province autonome sono a rischio moderato, di cui due ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Le alte due Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso. Inoltre, 17 Regioni/Province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza. Quattro Regioni/Province autonome ne riportano molteplici.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione, 14% rispetto al 17% della scorsa settimana. E’ stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, mentre aumenta quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening.

cdn/AGIMEG