Camera: ADM e Agenzia delle Entrate. Zanetti (MEF), “Valutiamo le soluzioni possibili per assicurare piena funzionalità all’operato delle Agenzie”

“La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma di cui all’articolo 8, comma 24 del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 e delle disposizioni successive che ne hanno prorogato l’efficacia, in base alle quali l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno attribuito incarichi dirigenziali a tempo determinato a propri funzionari, all’esito di procedure di interpello e nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali, allo scopo di assicurare la migliore funzionalità operativa delle proprie strutture, volta a garantire una efficace attuazione delle misure di contrasto all’evasione. L’affidamento di incarichi dirigenziali a funzionari – coerentemente con la legislazione all’epoca vigente – si è rivelato, secondo quanto sostenuto dalle Agenzie fiscali, uno strumento necessario per far fronte alle carenze di organico dirigenziale delle Agenzie in considerazione delle loro peculiarità e delle loro attività spiccatamente operative. Si pensi – nel caso dell’Agenzia delle dogane – al presidio del maggiori porti ed aeroporti nazionali, dei residui valichi di confine, dei principali snodi del sistema logistico nazionale e l’effettuazione di controlli a tutela del made in Italy, del patrimonio artistico, della salute e – nel caso dell’Agenzia delle entrate – all’attività di controllo e verifica nella lotta all’evasione fiscale ed alla gestione del contenzioso tributario”. Lo ha detto in Commissione Finanze alla Camera, il Sottosegretario Enrico Zanetti , rispondendo congiuntamente ad alcune interrogazioni presentate da SEL e PD sul reclutamento di personale presso l’ADM e l’agenzia delle Entrate. “L’intervento della Corte costituzionale non pregiudica (…) la funzionalità delle Agenzie che – come affermato dalla stessa Corte – non è condizionata dalla validità degli incarichi dirigenziali previsti dalla disposizione censurata e che è assicurata, quanto alla validità degli atti, da regole organizzative interne che prevedono la possibilità di ricorrere all’Istituto della delega anche a funzionari, per l’adozione di atti a competenza dirigenziale” ha spiegato il sottosegretario. E ancora: “quanto a future iniziative, ferma la necessità di tenere conto delle indicazioni emerse dalla sentenza della Corte Costituzionale, si stanno valutando le soluzioni possibili per assicurare piena funzionalità all’operato delle Agenzie” ha poi concluso Zanetti. im/AGIMEG