Russia: Putin vuole regolamentare il poker online, entrate erariali per 45 milioni di dollari

La Russia apre alla regolamentazione del poker online. Le autorità del Paese hanno infatti classificato il poker come un gioco di abilità e puntano a regolamentarlo al fine di generare nuove entrate fiscali per finanziare iniziative sportive. Nel luglio 2014 il vice primo ministro russo Igor Shuvalov aveva commissionato uno studio per valutare se il poker fosse un gioco di abilità. Ora sono finalmente arrivati i risultati: il poker è assimilabile agli skill games, giochi in cui l’abilità è preponderante rispetto all’alea. Al momento nessuna decisione è stata presa per modificare le norme vigenti e creare un mercato regolamentato del poker online. Tuttavia, se il governo russo decidesse di regolamentare il poker online, tutti i server che contengono i dati dei giocatori russi dovrebbero essere conservati all’interno dello Stato. Dai dati emersi da uno studio commissionato il mese scorso dal presidente Vladimir Putin, il poker online potrebbe generare nuove entrate comprese tra i 30 e i 45 milioni di dollari all’anno. Attualmente giocare a poker è illegale, per effetto della legge approvata nel dicembre dello scorso anno che vieta il gioco in Russia al di fuori di sei zone di gioco d’azzardo designate dallo Stato. lp/AGIMEG