Poker online, Procura di Roma: 43 indagati per raccolta senza licenza e “fidi” ai giocatori

Sono 43 le persone indagate dalla Procura di Roma con l’accusa di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla gestione del gioco online del poker. Oltre alla raccolta clandestina di giochi riservati allo Stato, all’organizzazione viene anche contestato il rilascio di “fidi, allo scopo di attirare soprattutto coloro che erano sprovvisti di disponibilità finanziarie immediate, ciò a danno dello Stato e dei concessionari autorizzati”. Secondo i magistrati alcuni degli indagati operavano “senza essere iscritti nell’elenco degli intermediari finanziari e senza autorizzazione”, svolgendo di fatto abusiva attività finanziaria attraverso la concessione di crediti anche a giocatori di poker professionisti, a Roma e in tutta Italia. I fatti risalgono al 2012. I 43 indagati stanno ricevendo in questi giorni l’avviso di conclusione delle indagini e avranno 20 giorni di tempo per rilasciare dichiarazioni agli inquirenti, presentare memorie, produrre documentazione o chiedere al Pm incaricato il compimento di atti di indagine. Una volta completata questa fase, si aprirà l’udienza preliminare e il Gup deciderà se archiviare le accuse o rinviarli a giudizio. lp/AGIMEG