Poker online, liquidità Italia-Francia: Arjel a lavoro per superare l’ostacolo del differente prelievo erariale

Passi in avanti per quanto riguarda la liquidità internazionale tra Italia e Francia. I due paesi, con l’obiettivo di rilanciare il settore dei poker online, da tempo stanno valutando l’ipotesi di dare la possibilità a giocatori di poker online italiani e francesi di sfidarsi, creando un bacino comune e di conseguenza un mercato più performante. Le intenzioni però si sono finora scontrate con una tassazione diversa tra i due paesi, visto che a Parigi applicano un prelievo nel cash game che è pari al 2% del pot lordo. Secondo diverse ricerche, equivarrebbe ad un’aliquota media che varia dal 35% al 42% del rake lordo (in Italia è il 20%). Non è arrivato a caso l’allarme lanciato dalla Corte dei Conti francese in una relazione commissionata dal Comitato per la Valutazione delle Politiche Nazionali costituito in seno all’Assemblea Nazionale. In Francia, secondo la magistratura contabile, da tempo è al centro di aspre polemiche l’impatto che l’elevata pressione fiscale sta avendo sull’evoluzione del mercato.
Dalla Francia però – riporta Assopoker – emergono delle indiscrezioni clamorose: l’Arjel starebbe facendo pressione (sfruttando l’assist della Corte dei Conti di Parigi) per modificare la tassazione. Il problema riguarda i tempi di attuazione: ci vorranno almeno due anni di tempo, considerando la burocrazia ed i passaggi doverosi in Parlamento.
Calcolo differente della rake per italiani e francesi.
Per questa ragione, ADM e Arjel stanno prendendo in esame anche un’ipotesi clamorosa: capire se può esistere un sistema tale che possa permettere un calcolo differente della rake, a seconda della nazionalità del giocatore. In questo modo verrebbe aggirato il problema della tassazione differente. Intanto – come anticipato da Agimeg – il governo francese ha deciso di apportare alcune modifiche al regolamentato relativo al mercato del poker online, introducendo nuove varianti di gioco. Attualmente sono permessi nel Paese il Texas Hold’em e Omaha Poker, con una gamma limitata di prodotti. Ora, con il passaggio in legge del Digital Decree, che consente la liquidità condivisa con gli altri mercati, il governo apre ad altre forme di poker. Questo amplia, quindi, la gamma di giochi di poker disponibili per i giocatori francesi che potranno presto cimentarsi nell’ Omaha Hi-Lo, 5-Card Omaha, Stud Poker con varianti annesse, 2-7 Triple Draw Lowball games. Tuttavia la popolare variante del poker 5-Card Draw rimane ancora illegale in Francia. cz/AGIMEG