Poker online, GGPoker risponde all’interrogazione dell’onorevole Del Barba: “Accuse infondate, non operiamo in Italia. Il nostro intervento è mirato a denunciare una restrizione della concorrenza, in particolare lo stop alla liquidità internazionale, che scoraggia l’entrata nel mercato italiano”

In seguito all’interrogazione parlamentare n. 4-04734 presentata dall’onorevole Del Barba, GGPoker ha diffuso una nota ufficiale per respingere con fermezza le affermazioni riportate all’aula della Camera. L’operatore internazionale chiarisce di non essere attivo sul mercato italiano, di adottare misure rigorose per impedire l’accesso da parte dei residenti in Italia e di aver sempre agito in trasparenza nei rapporti istituzionali con il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

La nota precisa inoltre come l’impegno di GGPoker negli ultimi mesi sia stato volto esclusivamente a evidenziare le criticità del sistema attuale, in particolare la limitazione della liquidità condivisa, considerata un freno alla competitività e alla sicurezza del gioco regolato in Italia.

Di seguito, il contenuto integrale del comunicato:

“Con riferimento all’interrogazione 4-04734 presentata dall’On. Del Barba, GGPoker rappresenta che sono del tutto prive di fondamento le informazioni riportate dall’interrogante. Come spiegheremo più avanti in questa informativa, GGPoker è completamente assente dal mercato italiano e adotta misure severe per impedire ai residenti in Italia di giocare.

L’intervento in Senato di GGPoker faceva seguito a diversi incontri col Ministero dell’economia e delle finanze e con l’Agenzia Dogane e Monopoli, tutti con evidenza pubblica e riportati dalla stampa, e mirava proprio a denunciare una restrizione della concorrenza che scoraggia dall’entrare nel mercato italiano sia GGPoker sia altri operatori globali, con evidenti danni per le finanze pubbliche e per la sicurezza dei giocatori italiani.

GGPoker logo

 

Fino a quando gli italiani potranno giocare solo con gli italiani – sostiene GGPoker -, l’offerta internazionale rimarrà molto attrattiva, perché il poker è un gioco globale e non ha senso vietare agli italiani di condividere un tavolo con inglesi, tedeschi, olandesi, belgi, svedesi, etc. Le tecnicalità per garantire la piena sicurezza dei giocatori esistono, e sono dimostrate da queste regolamentazioni europee. Purtroppo è da molti anni che questo sviluppo si scontra con azioni anti-competitive basate su argomentazioni pretestuose suggerite da alcuni operatori che vogliono mantenere il mercato chiuso per mantenere la propria posizione in Italia.

GGPoker non si è mai presentato come un operatore dotato di concessione italiana, ma bensì come un’azienda interessata ad acquisire la nuova concessione nell’ambito del bando in corso qualora questa limitazione tecnica venisse superata. Le Commissioni parlamentari, inclusa quella della quale l’On. Del Barba è membro, hanno avuto l’intelligenza di accettare la nostra richiesta di essere auditi o di depositare memorie formali a tale scopo. Infatti, la necessità che l’Italia superi l’anacronistico recinto in cui tiene segregati i propri giocatori è talmente evidente che l’invito a valutare tale misura è stato inserito nel parere che la Commissione Finanze del Senato ha inviato al Governo sulla riforma del gioco online.

Respingendo con forza le accuse rivolte all’azienda, GGPoker specifica di non essere in alcun modo attiva in Italia, di non accettare registrazioni da parte di giocatori residenti in Italia, di non avere siti internet in italiano, e di non avere applicazioni mobili con vincita in denaro scaricabili dagli App store localizzati in Italia così come non è consentito registrarsi a siti e applicazioni GGPoker se ci si trova all’interno del territorio italiano. Chiunque acceda a GGPoker dall’Italia viene immediatamente e chiaramente informato che il sito non è disponibile, e non è possibile registrarsi con indirizzi di residenza italiani. Inoltre il Dipartimento sicurezza di GGPoker controlla ogni singola registrazione con diversi strumenti, e verifica i documenti di residenza presentati. Qualora riscontri un Paese non coerente con quello dichiarato, l’account viene immediatamente bloccato. Inoltre anche l’accesso di cittadini italiani non residenti viene impedito tecnicamente quando risultano collegarsi dall’Italia. GGPoker non ha alcun account sui social media che si rivolga ai giocatori italiani, né alcuna pubblicità. Inoltre, non ha mai autorizzato alcun affiliato o sito a promuovere GGPoker in Italia, né è a conoscenza che ci siano siti di tale tipo. GGPoker specifica, inoltre, di non avere alcun “agente”, o intermediario come i PVR che sono stati riconosciuti come la vera vulnerabilità della regolamentazione in Italia, e solo recentemente sottoposti a regole stringenti.

GGPoker è oggi di gran lunga il sito di poker più frequentato al mondo. Opera con regolari licenze e concessioni in numerosi Paesi in Europa e fuori Europa, è proprietaria delle World Series of Poker (WSOP), il più celebre circuito di poker dal vivo, con tappe a Las Vegas e in molti altri casinò al mondo, a cui partecipano anche molti giocatori italiani, ed è quindi naturale che gli appassionati di poker siano a conoscenza dell’esistenza di GG e provino ad accedere, venendo però bloccati come indicato sopra.

La stessa cosa – si legge nella nota di GGPoker – avviene per altre società di poker regolate in Italia che però hanno anche una piattaforma di gioco internazionale concorrente di GG, molto più ricca e interessante di quella segregata italiana, E’ da quindici anni che queste società promuovono e qualificano giocatori italiani a partecipare a tornei dal vivo dove viene pubblicizzata la piattaforma internazionale. Il problema di bloccare l’accesso degli italiani è quindi comune a GGPoker e ai concessionari nazionali che hanno un prodotto di poker globale più competitivo, e GGPoker dichiara di adottare procedure simili a quelle dei concessionari italiani a tale scopo.

Detto questo – conclude la nota -, per nessuno è possibile escludere che un piccolo numero di giocatori italiani, adottando vari metodi di offuscamento e falsificazioni, riescano ad accedere. GGPoker adotta ogni precauzione per evitare che avvenga, e interviene rapidamente quando viene individuato un caso. GGPoker continuerà a presentare nelle sedi e nei modi opportuni la necessità di adottare la liquidità internazionale nel poker online per offrire un prodotto regolato finalmente competitivo e sicuro al pari delle più stringenti giurisdizioni europee”. ac/AGIMEG