Online, esclusiva intervista di Daria Petralia (ADM) ad Agimeg: bilancio del primo anno di attività, novità sul bando di gara e liquidità internazionale, pubblicità web, nuovi operatori, tracciatura filiera

Un bilancio del primo anno di attività, pubblicità, bando di gara, liquidità internazionale, nuovi operatori: questi i principali temi toccati da Daria Provvidenza Petralia, a capo dell’Ufficio gioco online dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in una esclusiva intervista rilasciata ad Agimeg. L’atteso di bando di gara dovrebbe vedere la luce entro maggio e sarà l’occasione per assistere all’arrivo sul mercato italiano dell’online di nuovi importanti operatori. Il segmento comunque vedrà nel 2017 delle importanti novità. 

Circa un anno fa iniziava la sua avventura a capo della sezione online dell’ADM. Può tracciare un bilancio di questi primi 12 mesi?

Nel mondo dei giochi, e dell’online in particolare, sono molte le novità che possono intervenire in 12 mesi. Il bilancio è certamente quello di un anno ricco di avvenimenti. Tra gli obiettivi più rilevanti raggiunti quest’anno, segnalo l’adesione al circuito legale di importanti operatori offshore, alcuni già attivi e altri che entreranno nel mercato a breve e il conseguente aumento delle entrate erariali del 21%. Importanti risultati sono stati raggiunti anche nell’ambito delle iniziative che vedono il coinvolgimento di SOGEI  e che mirano a una tracciatura ancora più dettagliata delle operazioni di gioco e degli attori che intervengono nel settore: in questo senso ritengo particolarmente rilevanti sia la tracciatura delle operazioni sul mobile, sia un più accurato monitoraggio del flusso che interviene tra concessionari ed enti di verifica. A livello internazionale, infine, quest’anno ha visto significativi progressi nella direzione di accordi sulla liquidità internazionale, nonché il consolidamento dell’Italia come legislazione di riferimento in Europa, di cui è certamente dimostrazione, da ultimo, l’invito da parte della Commissione a presentare in sede di Gruppo di esperti a Bruxelles, i risultati dell’annuale ricerca condotta in collaborazione con il Politecnico.

Quali sono i vostri obiettivi a breve e lungo termine?

L’obiettivo a breve termine è certamente la pubblicazione del bando di gara per l’assegnazione delle 120 concessioni previste dalla legge di stabilità per il 2016. Una volta che tutti i nuovi entranti saranno pienamente operativi, gli ulteriori obiettivi riguardano innanzitutto i giocatori, con l’introduzione di alcune informazioni aggiuntive da mettere disposizione loro e dell’Agenzia,  nell’ottica di agevolare il controllo e l’autocontrollo  da parte del giocatore. Sempre in quest’ottica di tutela del giocatore stiamo lavorando a delle linee guida in tema di pubblicità sul web. Con riguardo invece alle novità per i soggetti che operano nel mercato, la direzione è quella di  una tracciatura ancora più dettagliata della filiera di gioco e la possibile revisione di alcuni appesantimenti burocratici.

Si può dare una dead line alla pubblicazione del bando dell’attesa gara sull’online?

Il bando dell’online uscirà certamente a  stretto giro. Diciamo che con tutta probabilità non dovremo attendere l’estate per la pubblicazione.

Ha parlato di una decina di nuovi operatori pronti ad entrare. Quali sono quelli più conosciuti a livello internazionale?

Diversi sono gli operatori che hanno mostrato interesse ad entrare nel mercato. Ovviamente, fino a quando non avranno presentato apposita domanda, le mere intenzioni rimangono informazioni confidenziali. Ciò che posso dire invece è che a breve, già prima della gara, saranno operativi sul nostro mercato due grandi operatori stranieri. Uno, che ha già sottoscritto al convenzione, è Marathonbet, molto conosciuto a  livello internazionale. Da questi operatori, come dai futuri nuovi entranti, ci si attende che possano dare un contributo prezioso in termini di attrattività ancora maggiore del circuito legale italiano per i giocatori e di aumento del tasso di innovazione presente nel mercato.

Il tema delle pubblicità è molto sentito dagli operatori dell’online. Secondo lei il sistema di controllo e gestione della pubblicità va bene già adesso o bisognerebbe fare altri interventi?

Credo che il quadro normativo sia già abbastanza rigido e definito. L’eliminazione totale della pubblicità rischierebbe di ingenerare confusione in quel giocatore che vuole proteggere, non consentendogli di distinguere i concessionari dello Stato dal resto degli operatori. Ciò detto, c’è certamente spazio per dei chiarimenti e per delle riflessioni, che siano d’aiuto anche ai concessionari per orientarsi nel perimetro definito dal legislatore. In questo senso, come anticipato, stiamo lavorando a delle possibili linee guida per la pubblicità sul web.

Conferma che entro fine giugno sarà formalizzato l’accordo sulla liquidità internazionale con Francia, Spagna e Portogallo? A quando le prime partite di poker condivise?

Trattandosi di un accordo che vede parti in causa, appunto, quattro Paesi, non posso fornire una data certa. Direi che allo stato attuale sembrano esserci buone possibilità perchè l’accordo si chiuda in estate. Dalla firma penso che saranno necessari almeno sei mesi per l’operatività, ma anche in questo caso potremo essere più precisi dopo le prime riunioni tra i rispettivi tecnici. A mio parere, a fronte di un’offerta legale ormai praticamente completa, gli interventi sulla liquidità potrebbero rappresentare la nuova frontiera per assicurare la massima competitività possibile rispetto al circuito offshore, nonché per garantire che il giocatore possa usufruire di tutti i prodotti con tutte le garanzie del circuito legale. ff/AGIMEG