“La scelta di stabilire la sede in Gran Bretagna non è stata dettata da ragioni fiscali, ma solo per venire incontro alle esigenze della nostra controparte. E’ prassi consolidata far accettare a una compagnia statunitense le azioni di una compagnia inglese, mentre è più difficile che questa accetti le azioni di una compagnia italiana”. Lo ha chiarito Lorenzo Pellicioli, presidente di Gtech, rispondendo alle domande degli azionisti, nel corso della assemblea straordinaria per l’approvazione del progetto comune di incorporazione nella Georgia Worldwide Plc. E sui potenziali di crescita del nuovo soggetto: “Avremo la forza per imporci nei mercati asiatici, una regione dove adesso le due compagnie hanno una presenza minore”. Pellicioli ha menzionato esplicitamente anche la Cina, dove il mercato delle lotterie è affidato a compagnie pubbliche, “è difficile aspettarsi una liberalizzazione del mercato”. Il Presidente di GTech ha quindi ricordato che “negli USA le scommesse sportive sono sostanzialmente vietate, ma c’è un mercato illegale stimato in alcuni miliardi di dollari l’anno”. gr/AGIMEG