Nell’ambito degli approfondimenti volti a riscontrare l’osservanza delle prescrizioni normative a contrasto della ludopatia, i militari del Comando Provinciale di Padova hanno accertato irregolarità per 509 apparecchi da gioco all’interno di due attività commerciali.
In particolare, le attività ispettive condotte dai Finanzieri della Compagnia di Cittadella hanno riguardato due esercizi commerciali di gioco operanti nei comuni di San Giorgio in Bosco e Loreggia, al cui interno è stata rilevata l’accensione di slot e Vlt, risultati liberamente accessibili al pubblico nella fascia oraria di interruzione del gioco imposta dalle leggi regionali vigenti.
I controlli in rassegna hanno consentito di segnalare le violazioni accertate ai Comuni, enti competenti all’irrogazione delle sanzioni pecuniarie, quantificabili tra un minimo di oltre 250.000 euro e un massimo di circa 800.000 euro, con proposta di sospensione della licenza.
In aggiunta al constatato e ricorrente funzionamento degli apparecchi in orari non consentiti, nell’esaminare i premi attribuiti a diversi avventori i finanzieri hanno riscontrato altresì l’omessa adeguata verifica della clientela – specifico obbligo sancito dai presidi antiriciclaggio, che impone l’identificazione della clientela ogni qual volta la singola somma è pari o superiore ai 500 euro – in 4 distinte operazioni di monetizzazione di ticket.
Tale ultima condotta in violazione delle disposizioni antiriciclaggio, peraltro, va ad aggiungersi a ulteriori 152 analoghi casi (operazioni di monetizzazione ticket in cui è risultata omessa, ovvero effettuata con notevole ritardo, la procedura di adeguata verifica) rilevati nei giorni scorsi dai finanzieri della Compagnia di Este nei confronti di una società operante nel settore della gestione di apparecchi con vincite in denaro. cdn/AGIMEG