Operazione Polizia: slot illegali sequestrate camuffate da apparecchi contro la ludopatia. L’ennesimo disastro causato dalla lotta al gioco legale. Ecco tutti i dettagli

L’operazione che ha portato, questa mattina, al sequestro di centinaia di slot, nasce dallo sviluppo di elementi emersi durante l’attività di controllo economico-finanziario del territorio, dal costante monitoraggio delle problematiche legate alla ludopatia attraverso il gioco illegale ed ai controlli della Polizia di Roma, Torino e Vercelli e della Guardia di Finanza di Torino degli apparecchi da intrattenimento. Le slot illegali si differenziavano perchè accettavano solo gettoni al posto delle monete e non garantivo le probabilità di vincita, oltre a non essere collegate alla rete statale. Il Servizio Centrale Operativo di Roma della Polizia di Stato, le Squadre Mobili di Torino e Vercelli e i militari del 2 Nucleo Operativo Metropolitano del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito le perquisizioni ed i sequestri di questa mattina. L’indagine si è concentrata sugli apparecchi sviluppati da una società con sede in provincia di Reggio Calabria e, di fatto, amministrata da un soggetto con precedenti penali anche in materia di gioco d’azzardo. Le slot machine “camuffate” invece di ridurre le conseguenze della ludopatia in realtà ne amplificavano gli effetti. Inoltre, non essendo collegate alla rete telematica evadevano completamente le imposte. I gettoni da introdurre negli apparecchi, seppur pubblicizzati come gratuiti, di fatto venivano convertiti in denaro dall’esercente, come è stato rilevato nel corso dei controlli, pertanto i clienti ricevevano i gettoni dietro pagamento, in rapporto 1 a 1 gettone, con la possibilità di convertire i jackpot in denaro. A seguito di specifiche perizie effettuate dalla società che gestisce la banca dati del gioco lecito, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Dipartimento Dipendenze di una A.S.L. piemontese, è stato accertato che gli apparecchi ricalcavano le stesse caratteristiche delle slot legali e risultavano del tutto inefficaci al contrasto della ludopatia, a differenza di quanto pubblicizzato dalla società oggetto di indagini. “Il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge – sottolinea la Polizia – oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce sensibilmente le chance di vincita”. lp/AGIMEG