Oltre alle molteplici attività investigative condotte dalla Polizia di Stato e dalla Dda di Reggio Calabria in merito all’operazione Helianthus contro il clan Labate, in corso da questa mattina, si sono aggiunti importanti contributi di alcuni collaboratori di giustizia, fra i quali Mario Gennaro, Enrico De Rosa e Giuseppe Stefano Tito Liuzzo. Diverse anche le dichiarazioni di affermati imprenditori reggini del settore edile ed immobiliare, vittime di estorsioni di ingenti somme che arrivavano fino a 200mila euro. L’inchiesta ha portato alla luce anche gli interessi del clan verso scommesse online, slot illegali e corse clandestine di cavalli. L’operazione – come riporta l’agenzia Adn Kronos – ha portato all’arresto 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, agevolazione della ‘ndrangheta. Ecco i nomi degli arrestati: Pietro Labate, Rocco Cassone, Santo Gambello, Paolo Labate (nato a Reggio Calabria), Paolo Labate (nato a Cortona, provincia di Arezzo), Antonio Galante, Cinzia Caterina Candido, Francesco Marcellino, Fabio Morabito, Orazio Assumma, Domenico Foti, Domenico Pratesi. Le due persone agli arresti domiciliari sono Antonino Labate e Antonio Santo Minuto. lp/AGIMEG