Operazione Galassia, la Cassazione conferma gli arresti domiciliari per un indagato

La Cassazione conferma gli arresti domiciliari per uno degli indagati dell’inchiesta Galassia, del novembre 2018. Le procure di Bari, Reggio Calabria e Catania, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia, hanno condotto tre diverse indagini che hanno portato complessivamente all’arresto di 68 persone: secondo quanto emerso tutti i sodalizi utilizzavano il settore delle scommesse per ripulire denaro sporco e reinvestirlo in altre attività. Nel provvedimento di oggi, la Cassazione spiega che il Tribunale di Bari ha “dettagliatamente ed esaustivamente esposto le emergenze indiziarie a carico dell’indagato” e “ha evidenziato la sussistenza del concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte analoghe”. In particolare ha fatto leva su una conversazione, in cui l’indagato ha avanzato la “proposta (…) di lavorare clandestinamente con il .com” e quella di “farsi dare una concessione da qualche amico e mettere le skin”, a riprova della sua spiccata propensione a operare illecitamente nel settore delle scommesse, che rende attuale e concreto il pericolo di recidiva”. lp/AGIMEG