Quasi la metà degli streaming illegali delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha mostrato annunci pubblicitari di marchi di gioco non autorizzati. Secondo i dati, il 46% di tutti gli streaming illeciti degli eventi olimpici includeva promozioni di operatori di gioco illegali, superando qualsiasi altro settore in termini di presenza pubblicitaria. E’ quanto si legge in un report pubblicato da Yield Sec.
Il rapporto – si legge su iGaming Business – evidenzia l’entità dello streaming illegale durante le Olimpiadi, che si sono svolte dal 26 luglio all’11 agosto. Yield Sec stima che ci siano state circa 266,7 milioni di visualizzazioni illegali di almeno 90 secondi durante l’intero periodo dei Giochi.
Per dare un’idea della situazione, il secondo settore con la maggiore presenza di annunci su questi streaming illegali è stato quello dei videogiochi online, con pubblicità presenti sul 18% delle trasmissioni, seguito dall‘intrattenimento per adulti (11%) e dalle criptovalute (9%).
Il rapporto ha inoltre sottolineato una pratica preoccupante: i ritardi intenzionali nei feed degli streaming illegali, che consentono agli operatori di scommesse non regolamentati di manipolare le quote essendo a conoscenza dei risultati con un leggero anticipo.
A livello geografico, l’Asia è stato il continente con più streaming illegali: pari al 36%. A seguire ci sono Europa e Regno Unito (21%), America Latina (17%), Nord America (16%) e Africa (9%). Australia e Nuova Zelanda hanno rappresentato solo l’1% degli streaming olimpici illegali. lp/AGIMEG
