“A completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara
quali collegati alla decisione di bilancio: (…) DDL recante riordino del settore dei giochi”. Lo sottolinea la nota di aggiornamento al Def 2019 che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha trasmesso a Montecitorio, come ha annunciato all’Aula il vice presidente della Camera, Ettore Rosato. Il documento è stato assegnato alla commissione Bilancio. Arriverà in Aula al Senato, invece, nel pomeriggio dell’8 ottobre. “Il gettito fiscale, tributario e contributivo, è atteso crescere dell’1,3 per cento nel 2019 e in media del 2,7 all’anno nel triennio 2020-2022, sostenuto prevalentemente dalle imposte indirette, che segneranno un aumento di circa il 9,9 per cento nel 2020 e del 2,7 per cento in media nei rimanenti anni. L’accelerazione è legata, da un lato, al fatto che lo scenario a legislazione vigente sconta l’entrata in vigore degli aumenti automatici dell’IVA e delle accise posti a garanzia dei saldi
di finanza pubblica e gli altri interventi in campo fiscale introdotti dalla Legge di Bilancio 2019 che hanno riguardato, tra l’altro, l’obbligo della trasmissione elettronica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, la definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti, e l’inasprimento dei prelievi sui giochi e tabacchi. Dall’altro, l’andamento tendenziale delle imposte indirette beneficia della maggior crescita economica attesa”, aggiunge la nota. “Dal primo luglio è in vigore l’obbligo dello scontrino elettronico per i soggetti che esercitano il commercio al minuto e le attività similari e che, ad oggi, non sono tenuti ad emettere fattura verso i clienti, salvo che tale documento non sia richiesto dal cliente stesso. L’obbligo è scattato immediatamente per i circa 260 mila esercenti con un giro d’affari superiore ai 400 mila euro, mentre l’estensione a tutti gli altri esercenti avverrà a partire dal primo gennaio 2020. Dalla stessa data partirà anche la cd ‘lotteria degli scontrini’, a cui potranno partecipare i consumatori che acquistano beni o servizi presso gli esercenti che effettuano la trasmissione telematica dei corrispettivi”, continua la nota. Nel Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva del 2019, che ha accompagnato la Nota di aggiornamento del Def approvata dal Consiglio dei Ministri, un focus viene riservato all’attività dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli nel periodo 2018-20: “Nel settore dei giochi, l’Agenzia ha inteso a elevare la qualità dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili, e a combattere l’offerta illegale, anche quando veicolata su reti telematiche da parte di soggetti in difetto di titolo autorizzatorio o abilitativo. (…) Nel comparto del gioco pubblico, l’Agenzia verifica costantemente gli adempimenti cui sono tenuti i concessionari e tutti gli operatori del settore, esercitando una mirata azione di contrasto alle pratiche illegali. Il settore ha garantito nel 2018 la riscossione di 10,1 miliardi di euro”. “Anche nel 2018 – aggiunge l’allegato – il contrasto all’evasione fiscale, alle frodi e all’economia sommersa ha rappresentato l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza ed è stato perseguito sia mediante indagini di polizia giudiziaria, su delega della Magistratura, sia attraverso controlli e verifiche fiscali, nel quadro di Piani Operativi pianificati a livello centrale ed eseguiti a livello locale, in funzione delle peculiari caratteristiche delle varie aree geografiche del Paese. In particolare, nella decorsa annualità, su 1.075.300 interventi complessivi di polizia economico-finanziaria, la Guardia di Finanza ha svolto 106.798 verifiche e controlli fiscali nei confronti di soggetti connotati da più elevati indici di rischio. Inoltre, su un totale di 52.386 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria, i Reparti del Corpo hanno concluso 10.845 investigazioni di polizia giudiziaria a contrasto dei reati tributari previsti dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, nonché in materia di giochi e scommesse, accise e contrabbando. All’esito delle indagini in materia di reati tributari, sono stati denunciati 13.957 soggetti per 12.213 fattispecie delittuose e sono state eseguite misure cautelari personali nei confronti di 400 soggetti”. “La Convenzione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli – continua -, in coerenza con la mission ad essa affidata, contempla le seguenti tre aree strategiche di intervento (ASI): Competitività e sostegno alla crescita; Fiscalità; Legalità. Tra gli indicatori proposti nel Piano 2019 si segnalano, in particolare: (…) quelli volti a misurare l’efficacia del presidio nel settore dei giochi e negli altri ambiti di competenza, con particolare riguardo al settore dei tabacchi, alla contraffazione e alla sicurezza dei prodotti (Area Legalità)”. “Il Governo intende innanzitutto proseguire nella strada intrapresa precedentemente attraverso l’introduzione della c.d. “lotteria degli scontrini”, collegata, a sua volta, all’introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi. Infatti, tale misura è volta a contrastare l’evasione da omessa certificazione dei corrispettivi realizzata con il consenso del compratore e del venditore mediante l’introduzione di un “contrasto di interessi” tra le controparti della transazione economica in modo da stimolare la tax compliance”, continua il Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva del 2019. Inoltre, nella Nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente figurano anche i contributi agli investimenti erogati a favore del Comune di Merano per la ristrutturazione ed il rilancio dell’ippodromo. cdn/AGIMEG