”È chiaro che con l’aumento del traffico e-commerce seguito all’arrivo della pandemia, e con l’introduzione del pacchetto Iva, l’Agenzia ha dovuto fare maggiori controlli su prodotti anche di modico valore. E abbiamo registrato variazioni nelle tipologie di merci contraffatte sequestrate dalle Direzioni territoriali, anche nel senso di beni di prima necessità e largo consumo. Ma ci sono alcune categorie merceologiche che sono fattore di forte preoccupazione”, dice in una intervista all’HuffPost Marcello Minenna, Direttore generale di ADM.
“Dovrebbe essere noto che i farmaci vanno comprati in farmacia, chi fa ricorso al web per questo tipo di approvvigionamenti svolge un’attività che talvolta può costituire un illecito ma soprattutto mette a rischio la propria salute. Parliamo di prodotti farmaceutici che nella migliore delle ipotesi mancano del principio attivo, nella peggiore possono rivelarsi davvero dannosi per la salute”, ha aggiunto.
“Durante la pandemia abbiamo trovato spesso mascherine non a norma, o che presentavano criticità persino in relazione alla coloratura dei dispositivi di protezione individuale. L’uso di prodotti tossici, anche se in minima traccia, è un aspetto problematico nel commercio on-line di questo tipo di beni. Ma l’agenzia svolge attività di vigilanza su tutto ciò che passa dalle dogane”, ha sottolineato. “Poi, ovviamente, ci sono tutte quelle merci più problematiche come droghe o tabacchi, o vini, spumanti, formaggi spacciati per prodotti dell’eccellenza italiana. Per finire, anche una Ferrari, che abbiamo poi esibito nella nostra sala delle contraffazioni a Piazza Mastai, a Roma”, ha detto.
Sull’app. Gioco Sicuro, ha sottolineato: “L’iniziativa è nata per mettere a favore della collettività il patrimonio informativo dell’Agenzia. Come autorità di vigilanza sul gioco, disponiamo di una quantità unica di dati. Questa applicazione, in sostanza, consente al privato cittadino quando si trova in un bar, sala scommesse o bingo, di verificare se quell’attività di gioco è regolata da ADM. Abbiamo chiesto al Governo un intervento normativo anche sul whistleblowing, e quando sarà attivato il cittadino potrà segnalare l’irregolarità direttamente alla nostra Agenzia, con un semplice clic”.
“L’agenzia oltre a essere ente di vigilanza svolge un ruolo di promozione e sviluppo economico. Lo Sportello Unico Doganale è un passo in questa prospettiva che serve a dare un’unica interfaccia per l’utenza. Vuol dire un coordinamento più forte con tutte le amministrazioni coinvolte nelle pratiche doganali, e soprattutto una garanzia per gli utenti di non dover affrontare le dodici fatiche di Ercole per poter avere una risposta alle proprie esigenze, tenuto conto della quantità di amministrazioni coinvolte nelle procedure doganali”, ha concluso. cdn/AGIMEG