Mercurio (Comandante Carabinieri Rivoli): “A disposizione dell’Arma ci sono strumenti e procedure volte ad intercettare precocemente segnali di pericolo”

“Nella maggior parte dei casi di reato grave come l’omicidio, soprattutto quelli che rientrano nella sfera della violenza di genere, ovvero il femminicidio, il legame tra vittima e autore è di tipo affettivo o familiare. E’ per questo che l’Arma ha adottato una serie di strumenti e procedure volte ad intercettare precocemente questi segnali di pericolo. In primis è importante l’ascolto qualificato e l’accoglienza protetta che prevede, all’interno delle nostre stazioni, degli spazi riservati con operatori formati. Ciò permette di cogliere degli elementi di rischio anche grazie a segnalazioni informali. Un secondo aspetto è la procedura del codice rosso che prevede, nei casi di maltrattamenti e violenza, l’obbligo della trattazione di massima urgenza accelerando l’attività dell’Autorità Giudiziaria. Fondamentale anche l’aspetto tecnologico, ovvero il mobile angels che è uno smartwatch che viene fornito alla vittima di violenze domestiche o altro”. E’ quanto ha dichiarato Ugo Mercurio, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Rivoli, durante l’incontro “Innamorati di Te” organizzato da Codere a Rivoli.

“A mio avviso, lo strumento più efficace per intercettare questa tipologia di fenomeni è la cultura di senso civico. E’ vero che serve il coraggio delle vittime, ma serve anche l’attenzione solidale di chi osserva. La sicurezza è costruita insieme grazie alla partecipazione di diversi attori”.

“Noi cerchiamo di garantire un approccio empatico, umano e professionale a donne che ci chiamano a seguito di violenze o che si trovano in una situazione di pericolo. Da noi si trova un ambiente sicuro, non giudicante e accogliente, ma allo stesso tempo professionale”. ac/AGIMEG