“L’Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici sono positivi e rappresentano un segnale di grande fiducia. Le scelte serie che abbiamo fatto, insieme alla centralità e all’autorevolezza dimostrata a livello internazionale, stanno contribuendo al buon andamento della nostra economia”.
Sono le parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Adesso è fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serietà. La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo. Tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori”, conclude.
Riduzione delle tasse, sostegno a giovani, famiglie e natalità e interventi per le imprese che assumono. Queste le priorità la prossima Legge di Bilancio, stabilite nel vertice di maggioranza fra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini.
“L’impatto della manovra sarà di 25 miliardi come quella di un anno fa”, ha specificato inoltre Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24.
Così, il percorso della prossima Manovra è già iniziato. Secondo le nuove regole del Patto di stabilità Ue, la prima tappa di avvicinamento sarà il 20 settembre, quando l’Italia dovrà presentare a Bruxelles il suo Piano strutturale di bilancio di medio termine, che di fatto sostituirà la Nadef. L’intenzione del ministro dell’Economia Giorgetti è quella di portare il documento in Consiglio dei ministri entro metà settembre. Poi ci sarà poco più di un mese per mettere a punto la Manovra. Capitolo aperto quello delle risorse: sul tavolo al momento spending review e tax expenditures. cdn/AGIMEG
