Nel 2021 “per la categoria ‘Lotto, lotterie ed altre attività di gioco’, le cui entrate sono stimate pari a 15,5 miliardi di euro in conto competenza e di cassa, si prevede un aumento di milioni 1.862 rispetto alla previsione assestata 2020, derivante principalmente dall’incremento delle entrate relative al prelievo erariale unico sugli apparecchi di gioco (+255 milioni, pari ad una variazione positiva del 3,9%) e delle entrate relative ai proventi del gioco del lotto (+1.396 milioni, pari ad una variazione positiva del 21,5%)”. E’ quanto rende noto il MEF nella Nota integrativa allo stato di previsione delle entrate dello Stato. Nel dettaglio, nell’anno in corso si prevedono entrate per 6,8 miliardi di euro dal prelievo erariale degli apparecchi da intrattenimento, 7,8 miliardi dai proventi del Lotto, 290 milioni da attività di gioco, 51 milioni da delega in materia di giochi, 444 milioni da altre attività di gioco, per un totale di 15,5 miliardi.
“Sulle variazioni apportate alla Sezione II per il triennio 2021-2023 incidono – riferisce ancora il MEF – gli effetti derivanti dagli ulteriori interventi adottati con i quattro decreti-legge (il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che in sede di conversione in legge ha assorbito tutti i successivi, (il decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, il decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154, e il decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157) recanti i ristori economici a favore dei soggetti maggiormente esposti alla crisi derivante dall’emergenza pandemica in atto. In particolare, nell’anno 2021, relativamente alle entrate tributarie, tali provvedimenti hanno determinato nel complesso un incremento di gettito per effetto della ripresa dei versamenti relativi alle imposte sui redditi e all’Iva sospesi nei mesi di novembre e dicembre 2020 per circa 4.900 milioni di euro e dei versamenti relativi al prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco AWP e VLT di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, per 559 milioni di euro”.
Il Ministero dell’economia e delle finanze perseguirà, nel triennio 2021-2023, lo sviluppo e il potenziamento dell’analisi macroeconomica congiunturale e strutturale dell’economia italiana, il potenziamento della governance in tema di garanzia dello Stato con la finalità di rendere maggiormente efficaci gli interventi finanziari e la gestione e valorizzazione delle partecipazioni dello Stato. “Nell’ambito della strategia di contrasto all’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali, proseguirà il rafforzamento dei presidi di prevenzione del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e del rischio di attacchi cibernetici con particolare riferimento alle reti e sistemi informativi nel settore bancario e nel settore delle infrastrutture dei mercati finanziari (cyber-security), anche mediante l’implementazione della normativa nazionale e l’attività sanzionatoria amministrativa”.
“La Guardia di Finanza rivolgerà la propria azione, con proiezione ultra nazionale, nei confronti dei fenomeni maggiormente lesivi per il bilancio dell’Unione europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, quali le frodi tributarie, con particolare riguardo a quelle in materia di IVA, le forme più perniciose di evasione fiscale internazionale (come l’esterovestizione della residenza fiscale, le stabili organizzazioni non dichiarate e l’occultamento di patrimoni all’estero), l’elusione fiscale e l’economia sommersa, elaborando analisi di rischio congiunte con l’Agenzia delle Entrate, tanto per finalità strategiche di mappatura dei fenomeni evasivi, quanto per la predisposizione di piani d’intervento integrati. Proseguirà l’azione di contrasto al contrabbando, anche di tabacchi lavorati esteri, e alle frodi nel settore doganale e in materia di accise, nonché agli illeciti nel comparto dei giochi e delle scommesse, sia rafforzando le sinergie in atto con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sia ampliando e valorizzando il patrimonio informativo a disposizione con il complesso dei dati presenti in ambito doganale, in funzione dell’elaborazione di analisi di rischio finalizzate a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano”. cr/AGIMEG