L’ultimo report riguardante l’integrità nello sport per i mesi di ottobre e novembre, realizzato da un team dell’Università di New Haven, guidato dal professor Declan Hill, esperto di gestione del rischio e antiriciclaggio, insieme a Chris Kronow Rasmussen (Director of Financial Crime Prevention Advisense) e Francesco Baranca (consulente di Sports Integrity Team), ha fatto emergere 259 casi di scommesse sospette, con il calcio in testa con ben 208 possibili match-fixing.
Ma non solo il calcio, infatti non mancano irregolarità anche in altri sport molto importanti. Nello specifico i casi sospetti relativi ad altri sport nei mesi presi in considerazione sono: 56. 23 nel basket, 7 nella pallavolo, 6 nel ping pong, 6 nel tennis, 4 negli eSports, 3 nel cricket, 3 nell’ice hockey, 2 nel futsal e 2 nella pallamano.
Il continente più colpito è l’Europa con 110 possibili eventi di match-fixing, segue l’Asia con 76 e chiude questo podio negativo l’America del Sud con 58 eventi. In Africa sono 10 gli eventi interessati, mentre in America del Nord sono 4 e in Oceania uno solo. Gli eventi coinvolti riguardano prettamente lo sport maschile (230 casi), contro i 29 casi rilevati negli sport femminili. ac/AGIMEG