Match fixing, caso ex calciatore Avellino: Corte d’appello di Napoli si pronuncerà di nuovo su manipolazione partite di Serie B

La Corte d’Appello di Napoli dovrà nuovamente pronunciarsi per l’accusa di concorso esterno ad associazione mafiosa nei confronti dell’ex calciatore dell’Avellino, Luca Pini. E’ quanto deciso dalla Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza di condanna a 3 anni e sei mesi – riporta il Corriere del Mezzogiorno.

Secondo l’accusa aveva corrotto giocatori professionisti per manipolare i risultati di alcune partite di calcio del campionato di serie B della stagione 2014-2015 per agevolare la camorra. La Cassazione ha riconosciuto sussistente il reato di frode sportiva. cdn/AGIMEG