“Ho partecipato ad un convegno alla camera sul gioco d’azzardo patologico. Ospite inaspettato il sottosegretario Legnini con delega ai giochi, durante un suo intervento ha chiarito che ‘non c’è nessuna volontà nè pressione delle lobby, per affossare la proposta sul gioco d’azzardo’, ma visto che di gioco si è parlato nella delega fiscale la sua volontà è stralciare tutta la parte regolatoria, già prevista nella delelga. Peccato che nel frattempo il lavoro in commissione affari sociali (la commissione competente) sia andato avanti, si siano ottenuti buoni risultati a favore della protezione dei minori e dei malati. Fare quello che paventa Legnini di fatto taglierebbe la gambe alla proposta in lavorazione riportandoci a partire da zero”. Lo scrive l’on. del M5S Mantero, membro della Commissione Affari Sociali della Camera che ha licenziato a fine giugno il ddl anti-ludopatie, ora al vaglio delle altre commissioni per il parere, e in attesa di una relazione tecnica della commissione Bilancio che si esprimerà sulla copertura economica. Mantero fa riferimento alla proposta del sottosegretario al MEF Legnini che ha sostenuto come un’ipotesi per evitare la sovrapposizione delle norme del ddl Ludopatie con quelle della Delega Fiscale, potrebbe essere lo stralcio delle misure simili o contrastanti. im/AGIMEG