“Durante il percorso di definizione del decreto si è spesso sostenuto che la preannunciata correzione dei conti pubblici sarebbe stata conseguita ricorrendo prevalentemente a misure di contrasto all’evasione fiscale, senza incrementare la pressione fiscale sui contribuenti. Alla luce dei testi definitivi, invece, appaiono evidenti alcuni aumenti del carico impositivo: penso all’inasprimento della tassazione per i comparti del gioco, che non ha ormai eguali in
Europa, e del tabacco, nonchè alla stretta su misure strutturali che interessano la generalità delle imprese, quali l’Ace”. Le parole del direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, nel corso di un’audizione sulla manovrina di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Diverse sono le misure in materia di entrate, ma il primo gruppo di norme che desta seria preoccupazione è quello che concerne gli adempimenti Iva”, ha concluso Panucci. cdn/AGIMEG