Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al testo della legge di bilancio. “Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti”, ha affermato il premier Draghi. “Sulle tasse mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non otto come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego di questi 8 miliardi che definiremo con il Parlamento. Destiniamo 40 miliardi in un triennio alla riduzione delle imposte, di cui 24 al cuneo e la parte restante agli incentivi fiscali, alle famiglie e imprese per il patrimonio immobiliare e la digitalizzazione. La legge di bilancio è coerente con il Piano di ripresa e resilienza”, ha aggiunto. Alla riduzione delle tasse il governo destina 8 miliardi di euro, ma per ora “definisce le finalità del taglio dell’Irpef e Irap”, mentre “nelle prossime settimane ascoltiamo le parti sociali e proporremo un emendamento governativo alla manovra che definisca la modalità di utilizzo degli 8 miliardi”, ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco, precisando che è solo “l’avvio del processo di riforma del sistema fiscale italiano”. “E’ una manovra di grandi dimensioni, 30 miliardi circa per tre anni”, ha aggiunto. Per quanto riguarda la composizione del taglio delle imposte, il ministro ha indicato “circa 12 miliardi il primo anno, 40 nel triennio”, con la prima componente che è “un intervento su Irpef e Irap di 8 miliardi all’anno”. “E’ una manovra di forte segno sociale, di contrasto alle disuguaglianze. C’è un forte investimento nelle politiche sociali”, ha sottolineato il ministro del Lavoro Andrea Orlando. cdn/AGIMEG