Manovra, Congedo (FDI): “Imposta del 25% si applica anche ai giochi di sorte a quota fissa e ai giochi di carte”

Continua l’esame della Legge di Bilancio alla Camera. “L’articolo 12 apporta modifiche in materia di gioco pubblico raccolto a distanza e Bingo, specificando che l’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse si applica nella misura del 25 per cento anche ai giochi di sorte a quota fissa e ai giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo. Sono inoltre modificate le condizioni necessarie ai fini della deroga al divieto di trasferimento dei locali che ospitano le sale Bingo nel periodo di proroga della concessione. Si introduce infine, a decorrere dall’anno 2025, il limite massimo del 75 per cento del prezzo di vendita delle cartelle ai fini della determinazione del montepremi del gioco del Bingo. L’articolo 13 stabilizza, a decorrere dall’anno 2025, l’estrazione settimanale aggiuntiva dei giochi del Lotto e del Superenalotto nella giornata del venerdì. Con la medesima disposizione si provvede al finanziamento del Fondo per le emergenze nazionali per un importo pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025. L’articolo 14 proroga a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2026 alcune concessioni in scadenza al 31 dicembre 2024 riguardanti il gioco legale su rete fisica. Si tratta, in particolare, delle concessioni relative al Bingo, delle concessioni in materia di scommesse e delle concessioni per la realizzazione e la conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento”, ha sottolineato in VI Commissione Finanze il relatore Saverio Congedo (FDI).

Per le entrate extra-tributarie, gli interventi principali riguardano (…) la proroga fino al 31 dicembre 2026 delle concessioni del gioco pubblico, con riferimento al gioco del bingo, alle concessioni su eventi sportivi, anche ippici e non sportivi in rete fisica, nonché delle concessioni per la realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento, da cui derivano effetti positivi per 232,76 milioni per gli anni 2025 e 2026 (articolo 14, comma 1). E’ quanto sottolineato nel Dossier del Servizio Studi sugli Stati di previsione dei Ministeri alla Legge di Bilancio.

cdn/AGIMEG