Meloni (premier): “Soddisfatta della manovra finanziaria. Le priorità sono state la crescita e la giustizia sociale”

“Molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra finanziaria. Abbiamo scritto questa Legge di Bilancio in appena un mese dal giuramento che ricalca e racconta una visione politica. L’approccio avuto nella stesura della Legge è quello che una famiglia avrebbe col proprio bilancio. Questa è una manovra figlia di scelte politiche e abbiamo deciso di concentrare le risorse sulle nostre priorità. La considero una manovra coraggiosa e coerente con gli impegni presi con gli italiani. La manovra cuba complessivamente 35 miliardi di euro e ci sono due grandi priorità: la crescita e la giustizia sociale”. E’ quanto ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa sulla Manovra di Bilancio.

“La spesa maggiore riguarda il caro bollette poiché destineremo circa 21 miliardi di euro su questo tema. Le due scelte fondamentali saranno i crediti d’imposta e allargheremo la platea delle famiglie per cui ci saranno aiuti per le bollette con Isee fino a 15mila euro, a differenza di quanto previsto fino ad oggi in cui il limite era al 12%. In più, alzeremo l’aliquota degli extraprofitti dal 25% al 35%. In questa manovra ci sono tre tasse piatte: la prima è sui redditi incrementali che è rivolta al ceto medio; per i lavoratori dipendenti la tassa piatta sarà del 5% sui premi di produttività fino a 3mila euro; in più, c’è il taglio del cuneo fiscale del 3% per i redditi fino a 20mila euro. Al netto dei provvedimenti sull’energia, è questa la misura più costosa. Abbiamo anche inserito incentivi all’assunzione”.

“I provvedimenti per la famiglia e la natalità cubano quasi 1,5 miliardi di euro. Una scelta che non ha precedenti negli ultimi anni. L’assegno unico viene aumentato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino. Per le famiglie numerose l’aumento dura tre anni. L’iva sui prodotti per l’infanzia viene portata al 5%. Vengono confermate le misure per l’agevolazione per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie. Abbiamo deciso di rivalutare le pensioni e abbiamo deciso che quelle minime verranno rivalutate al 120%. Tutte le pensioni fino a 2.000 euro fino al 100%”.

“In questa manovra manteniamo gli impegni sul Reddito di Cittadinanza. Abbiamo sempre detto che uno Stato giusto non mette sullo stesso piano dell’assistenza chi può lavorare e chi no. E’ da questa filosofia che muoviamo. Avremmo ovviamente avuto bisogno di più tempo per fare una riforma complessiva, ma intanto, fedeli ai nostri principi, si provvede a tutelare chi non può lavorare, ma per chi è in condizione di lavorare il RdC viene abolito a fine 2023 e in ogni caso decade alla prima offerta di lavoro rifiutata”.

“Da segnalare anche la tregua fiscale in manovra. Lo spirito da cui muoviamo è quello di creare un diverso rapporto tra Stato e contribuente. Non è previsto nessun condono, ma operazioni di buon senso e vantaggiose per lo Stato. L’importo dovuto verrà pagato, ma ci sarà la possibilità di rateizzare”.

“Ci sono 450 milioni di euro per il trasporto locale, 400 milioni per l’alluvione delle Marche e il terremoto in centro-Italia, 2 miliardi per la sanità e 800 milioni per i Comuni. E’ una manovra coerente con la nostra visione, senza bonus o micro problemi. Ci sono scelte politiche delle quali ci assumiamo la piena responsabilità. Chiaramente crediamo e speriamo che la manovra possa essere migliorata e spero che ci sia lo stesso atteggiamento serio e responsabile, come quello respirato all’interno del Consiglio dei Ministri“. ac/AGIMEG