Ha avuto un grande riscontro mediatico la manifestazione dei lavoratori del gioco legale che si è tenuta giovedì scorso a Torino. La manifestazione è stata indetta per chiedere l’abrogazione della retroattività e delle norme contenute nella Legge Regionale n. 9 del 2 maggio 2016 e per la ripartenza dell’intero comparto. La legge del 2016 ha introdotto il cosiddetto “distanziometro”. In pratica le attività che offrono gioco e che si trovano a meno di 500 metri (per i comuni con più di 5.000 abitanti, distanza che si riduce a 300 metri per i comuni con una popolazione inferiore) da scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali , strutture sanitarie e per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile, istituti di credito, bancomat, compro oro e stazioni ferroviarie, devono spostarsi. Il problema è che su tutto questo il 20 maggio arriverà la retroattività. In pratica il “distanziometro” si dovrà applicare non solo alle nuove attività ma anche a quelle già esistenti. Secondo alcune perizie, con la retroattività (da notare che nel frattempo lo Stato era già intervenuto riducendo di un terzo gli apparecchi da gioco presenti sul territorio nazionale) della legge del 2016 il 99% delle attività di gioco, come nel caso di Torino, verranno espulse dalla città.
Ecco il VIDEO emozionale della manifestazione:
es/AGIMEG