“Non potevamo mancare oggi. Perché la manifestazione può dare un segnale importante e dimostrare che il settore è composto da gente perbene. Siamo qui per rivendicare il diritto a lavorare e far capire che le nostre attività hanno pari dignità delle altre. Non comprendo perché nelle zone gialle, dove tutto è aperto seppur con delle limitazioni, solo noi siamo chiusi. Oggi rivendichiamo la sopravvivenza. La zona bianca potrebbe essere una luce, ma al tempo stesso una trappola perché un aggravamento del contagio comporterà una nuova chiusura. La cosa più importante in questo caso è l’equiparazione con tutti gli altri settori. Chiediamo che qualcuno dialoghi con noi per stabilire delle linee guida da seguire per riaprire. C’è stato un accanimento nei nostri confronti nonostante non ci sono evidenze di focolai nelle sale giochi. Inoltre, una delle cose più gravi è la mancanza di una data certa per la riapertura. La manifestazione ‘rosa’ farà rumore e il nostro settore avrà più attenzione”. E’ quanto hanno affermato Sergio Leveque e Angelo Basta ad Agimeg, entrambi membri del Comitato Direttivo di GiocareItalia, durante la manifestazione ‘rosa’ del settore del gioco legale.
lp/AGIMEG