La vicinanza di Malta alla Sicilia l’hanno resa un avamposto per il business del gioco online legato alla mafia e una base per i latitanti.
I resoconti dei solidi legami tra le industrie di Malta e le operazioni di droga, con la mafia in Sicilia e la ‘Ndrangheta in Calabria, sono stati evidenziati nel rapporto semestrale dell’unità antimafia italiana DIA al parlamento italiano.
Malta è ormai un appuntamento fisso nei rapporti parlamentari della DIA dal 2017 – ricorda Malta Today. La vicinanza geografica dell’isola alla penisola italiana, con la possibilità di eludere i controlli doganali, ha favorito negli ultimi anni la migrazione della criminalità organizzata delle varie cosche mafiose italiane.
Nel suo ultimo rapporto, la DIA ha affermato che il regime fiscale particolarmente favorevole di Malta e le normative sulla facilità d’affari “consentono ai vari clan di svolgere attività di riciclaggio di denaro redditizie”.
Ma è nell’industria delle scommesse che hanno in gran parte attecchito i principali componenti del gruppo criminale meridionale italiano noto come ‘Ndrangheta, insieme al clan mafioso catanese Santapaola-Ercolano.
Ad esempio, nel 2021, l’operazione “Doppio Gioco” ha portato al sequestro di beni per 80 milioni di euro da un’operazione di scommesse sportive online che aveva filiali a Malta, Germania, Polonia e Italia. La società maltese legata al clan Santapaola-Ercolano avrebbe facilitato l’evasione di circa 30 milioni di euro di tasse. cdn/AGIMEG