Malagò (Coni): “Normative che cercano di circoscrivere il gioco, nel calcio hanno alimentato attività illecite”

Presso l’Aula del V piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha svolto l’audizione di Giovanni Malagò, presidente del Coni.

“Avete un numero o un possibile censimento dei procedimenti in atto o in itinere della giustizia sportiva o penale che possono esserci per illecito sportivo legato al fenomeno del gioco e delle scommesse legali e illegali?”, ha sottolineato il senatore Verini (PD).

“Abbiamo un censimento sul tema dell’illecito. Con il discorso del gambling si tocca un tasto particolare. Non voglio interferire con questi temi, ma qui si parla di sport. Al momento ci sono delle normative che cercano di circoscrivere un certo tipo di attività nei confronti del gioco d’azzardo. Tuttavia, è dimostrato scientificamente per il mondo del calcio che questo ha alimentato un certo tipo di attività parallela che non è alla luce del sole”, ha risposto Malagò.

“E’ ancora attuale l’incidenza del mondo della criminalità organizzata nel settore delle scommesse, che oggi è un business di primo livello? In modo particolare sulla capacità di condizionamento degli esiti delle manifestazione sportive”, ha domandato il senatore Rastrelli (FdI).

“Non si tratta di un fenomeno diffuso. Daremo, comunque, riscontro dei risultati emersi e lasciati in giudicato al Collegio di Garanzia. Ci sono stati casi in alcune partite in particolare in Campionati minori“, ha detto Malagò.

“L’Agenzia delle Dogane esercita già un monitoraggio sui risultati. Esistono metodi ulteriori per poter rilevare comportamenti anomali? Nello specifico, laddove nel corso di una partita venga dato un rigore o avvengano altri episodi discutibili, questi fatti possano segnalare, unitamente allo spostamento delle scommesse che raggiungono milioni di euro, far pensare che ci sia un’anomalia meritevole di ulteriore approfondimento. In quale misura il Coni può intervenire?”, ha chiesto il Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia Cafiero De Raho.

“Il Prefetto Taucer è nell’Organismo che abbiamo costituito insieme ai Monopoli e che partecipa con una certa periodicità quando ci sono segnalazioni che si evidenziano chiaramente su giocate anomale o puntate eccessive a ridosso di una partita. Automaticamente scatta un’inchiesta che vede Procura ordinaria e Procura dello sport agire di competenza. Questo organismo funziona. Spesso, al di là delle individuazioni sulle giocate anomale, se le giocate sono non ufficiali è tutto più complicato”, ha detto Malagò. cdn/AGIMEG