Magnini provoca Phelps: «A poker sarebbe una bella sfida»

Lo vedi arrivare secondo in vasca è storce la bocca perché puntava all’oro, chiude in 115esima posizione un torneo di poker e si alza soddisfatto con la faccia di chi si è divertito. Filippo Magnini è stato protagonista alla tappa di Saint Vincent delle Poker Club Live Series. Ben 265 gli avversari da affrontare, questa volta, per il campione olimpico, che è riuscito anche a qualificarsi al day2 e che ha risposto a modo suo all’ex collega Michael Phelps. Lo statunitense si sta godendo la pensione a Las Vegas, dove si stanno giocando le World Series, Magnini ci scherza su e non esclude una sfida al tavolo verde. “Chi lo sa, magari un giorno potremmo vedercela in heads up. Pur conoscendolo bene non ho mai parlato di poker con lui… Sarebbe una bella sfida”.
Non ècomunque la prima volta a un tavolo da poker per Magnini, che a Saint Vincent ha già strappato un oro. “Qui ho già vinto un torneo – ci confessa – anche se non è facile confermarsi nel poker. E’ uno gioco che mi rilassa molto e quando posso faccio tappa qui”. Asso-Tre fatali per il pesarese, che con queste carte ha “mandato la vasca” (ha messo in gioco tutte le fiches, in gergo) trovandosi in svantaggio contro l’Asso-Jack di un avversario. Magari si rifarà online, dove la maggiore velocità dei tornei è un punto a favore per Magnini. “Su Internet  – prosegue – gioco con il nick “badmagno”, ma soprattutto tornei da 9 player”. cz/AGIMEG