M5S Puglia: “Domani ci batteremo per confermare la Legge Regionale sul distanziometro per tutte le sale gioco. Vergognoso il silenzio di Emiliano”

“Non possiamo che accogliere l’appello lanciato ieri dal presidente della Consulta nazionale antiusura e ribadire ancora una volta che ci batteremo per l’entrata in vigore del distanziometro, così come previsto dalla legge regionale del 2013 per il contrasto al gioco d’azzardo. In quell’occasione anche l’Arcivescovo di Bari – Bitonto Monsignor Cacucci scrisse una lettera aperta ai consiglieri regionali per chiedere l’approvazione della legge, definendo il gioco d’azzardo una “piaga sociale”. Molti di quei consiglieri che approvarono la legge, siedono ancora oggi in aula e ci chiediamo con quale faccia tradiranno domani gli impegni presi in quell’occasione”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia. Il Consiglio Regionale della Puglia si riunirà nuovamente domani per discutere la questione del gioco, mentre gli operatori del settore torneranno a manifestare in piazza per chiedere di cancellare o attenuare il regime delle distanze. La proposta di modifica di domani esonera dal rispetto del distanziometro le sale già esistenti, il regime varrà solo per i nuovi esercizi. Le distanze oltretutto vengono ridotte a 250 metri (anche se i 500 metri potrebbero venire comunque confermati) e anche la lista dei luoghi sensibili viene rivista in maniera significativa, riguardando scuole primarie e secondarie, biblioteche e luoghi di culto.
“Purtroppo – continuano i consiglieri del M5S Puglia – la proposta di legge che sarà discussa domani e che va a modificare la legge del 2013 invece di contrastare l’azzardopatia, è meno restrittiva e va ad azzerare quasi completamente i punti ritenuti “sensibili”, ridotti a scuole superiori, università e biblioteche, oltre ad aver ridotto il distanziometro a 250 metri anziché 500. Ci siamo già battuti in commissione per ricomprendere nei luoghi sensibili scuole elementari e medie e luoghi di culto, centri sportivi e piazze, e ripresenteremo lo stesso emendamento in Consiglio. Su una questione così importante per i pugliesi è vergognoso non aver sentito pronunciare una parola dal Presidente Emiliano in tutti questi mesi, se non qualche dichiarazione di facciata a cui come sempre è seguito il vuoto cosmico. Probabilmente perché sa che la responsabilità nella diffusione di questa piaga è soprattutto della sua inconsistenza da assessore alla sanità, dal momento che l’azzardopatia  non va solo curata, ma bisogna mettere in atto azioni concrete per la prevenzione, un aspetto su cui il governo regionale latita da anni. Che fine ha fatto l’Osservatorio Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico che permetterebbe di lavorare con tutti i Comuni pugliesi e le associazioni per il monitoraggio del fenomeno? Non si ha alcuna traccia neanche delle campagne d’informazione sensibilizzazione sui rischi legati all’azzardopatia per cui avevamo fatto stanziare fondi nelle sedute del Bilancio di Previsione del 2016 e 2017. Domani in aula ci batteremo per far sì che nessun bambino abbia una sala giochi a pochi passi da scuola”. lp/AGIMEG