La notizia anticipata da Agimeg sulla “gincana” predisposta da una agenzia di scommesse di Cesena per aggirare il distanziometro, ha suscito una forte reazione da parte di esponenti del Movimento 5 Stelle. “La Regione e il Comune di Cesena non possono restare a guardare mentre una sala scommesse escogita uno stratagemma per aggirare le norme sulla legge contro l’azzardopatia. Creare dei fantozziani percorsi pedonali con l’unico scopo di far crescere la distanza dai luoghi sensibili, in questo caso una chiesa, è davvero assurdo e inaccettabile. Per questo stiamo preparando anche una segnalazione alla Procura” – ha dichiarato Andrea Bertani, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle – “Si tratta di una presa in giro bella e buona e che fa seguito al caso analogo dell’hippobingo di Cesena che ha spostato il proprio ingresso verso l’ippodromo sempre per aggirare il limite delle distanze dai luoghi sensibili. Invitiamo anche la parrocchia di San Pietro a modificare il proprio ingresso, creando qualche percorso altrettanto stravagante in modo da riportare la distanza tra i due luoghi ai metri originari, ovvero 370”. Ricordiamo che il titolare dell’agenzia aveva costruito un percorso pedonale di 130 metri, tutto attorno all’agenzia di scommesse – aperta fin dal 1984 – per rispettare le distanze dai luoghi sensibili imposte dal Comune. L’esercizio non era in regola con il distanziometro, si trova infatti a 370 metri dalla chiesa di San Paolo Apostolo. Messo di fronte alla prospettiva di chiudere, il titolare ha quindi pensato di “allungare” il percorso che gli scommettitori devono fare per accedere nei locali: sfruttando il cortile esterno ha costruito una recinzione metallica in modo da formare un circuito di 130 metri, e rispettare la distanza richiesta dal Comune. Il titolare, il signor Daniele Ferrini, ha dichiarato che si è trattato di un escamotage che non viola legge e che salvaguarda il lavoro di un’attività che va avanti da 35 anni e che ha sempre rispettato norme e regolamenti. Dalla sua parte anche i clienti dell’agenzia per la maggior parte dei quali quello del distanziometro è un provvedimento “pazzesco” visto che è uno strumento “ipocrita” per combattere la ludopatia in quanto tutti i giochi sono ormai praticabili online. lp/AGIMEG