Lotto, Stanleybet: “Omessi fatti giudiziari nell’articolo de Il Fatto Quotidiano. Pronta la denuncia penale”

“In relazione all’articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano  a firma di Daniele Martini, del 18 dicembre 2015, intitolato “Lotto, riparte gara per la concessione: l’inglese Stanleybet sfida Lottomatica-Igt. Entrambe indagate per evasione” Garrisi Giovanni e la società Stanleybet rilevano che l’articolo contiene circostanze e notizie diffamanti, suggestive, infondate e lesive dell’onore con gravissimi danni all’immagine e pregiudizi alla reputazione, alla professionalità ed al decoro degli stessi e conferiscono mandato ai legali italiani per predisporre le conseguenti azioni penali e risarcitorie”. Lo comunica in una nota il bookmaker Stanleybet riferndosi a questo articolo(https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/18/lotto-riparte-gara-per-la-concessione-linglese-stanleybet-sfida-lottomatica-igt-entrambe-indagate-per-evasione/2313952/).
“I fatti – si legge –  sono ben diversi dalla notizia riportata. Il procedimento avviato dalla Procura di Roma a carico di Garrisi Giovanni, riferito dal giornalista, ha già avuto una determinante ed incisiva evoluzione:
1) Il Tribunale di Roma ha annullato il decreto di sequestro preventivo a carico di Garrisi, escludendo gli indizi di colpevolezza e dichiarando inesistente la stabile organizzazione.
2) la Corte di Cassazione (Cass., sent. 26728/2015), su parere conforme del Procuratore Generale, ha confermato l’ordinanza del Tribunale di Roma, ha escluso la stabile organizzazione, ha ritenuto inesistente il fumus del reato.
3) la Procura di Roma ha avviato richiesta di archiviazione per il reato di evasione fiscale.
4) inoltre la misura interdittiva che ha impedito la prosecuzione degli incontri di Garrisi con il Sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta e’ stata annullata dal Tribunale del Riesame di Roma il 26/10/2015.

Tali fatti giudiziari erano ben noti al giornalista e al direttore della testata ma consapevolmente sono stati omessi per creare suggestioni, per avallare i riferimenti insinuanti e allusivi, sottintesi e suggestionanti, contenuti nell’articolo di stampa. Tutto ciò ha determinato soltanto una falsa impressione a discapito del lettore e un’ingiusta e inverosimile azione denigratoria, una pretestuosa offesa e una subdola insinuazione alla professionalità e al decoro della società Stanleybet.
Garrisi e la Stanleybet considerata l’ampia diffusione del comunicato, divulgato tramite web, nonché la gravità del contenuto dell’articolo hanno già conferito mandato ai legali italiani al fine di presentare denuncia penale e perseguire le ingiuste azioni denigratorie ed infamanti poste in essere nei loro confronti”.