“Le comunità italiane sono ritenute le migliori del mondo per il tipo di intervento che fanno. Sono in grado di svolgere l’unica terapia, quella comunitaria, che con persone dipendenti, non solo da sostanze, ma anche da forme di addiction comportamentali, come il gioco d’azzardo patologico, che si è dimostrata la più efficace”. E’ quanto ha detto in III Commissione permanente – Sanità e politiche sociali in Lombardia in occasione delle audizioni svolte in merito ai PDL n. 133 “Nuovo sistema di intervento sulle dipendenze patologiche” e PDL n. 127 “Interventi di contrasto alle dipendenze patologiche” il professor Fioretti. “L’Europa e alcune linee guida nazionali parlano di un finanziamento dell’area delle dipendenze che dovrebbe arrivare al 2% del fondo nazionale. In Lombardia attualmente tocchiamo a stento lo 0,8%. Quindi magari un ragionamento per poter aprire sul gioco d’azzardo e sulle altre tematiche”, ha aggiunto Riccardo De Falci. “Tutto l’intervento motivazionale, con la famiglia e i gruppi che è tipico dell’alcologia è generalizzabile al tema del gioco d’azzardo patologico, al tabagismo”, ha sottolineato la dottoressa Sacchelli, presidente della Società Italiana di Alcologia. cdn/AGIMEG