Lollobrigida (Dir. Giochi ADM): “Momento importante per il settore con cambiamenti tecnologici, economici e sociali. Il gioco responsabile deve essere al centro dello sviluppo del settore. I numeri sul gioco patologico e l’utilizzo dell’IA”

“L’incontro di oggi avviene in un momento cruciale per questo settore. Siamo davanti a cambiamenti tecnologici, economici e sociali di vasta portata. In questo contesto, l’appuntamento di oggi rappresenta un’opportunità per riflettere sulle sfide che ci attendono. L’Agenzia è impegnata nella regolamentazione dell’offerta di gioco, ma anche alla tutela della salute dei giocatori, per evitare comportamenti problematici o forme di dipendenza. Le indagini epidemiologiche svolte tra il 2016 e il 2019 dal centro Nazionale Dipendenze Doping dell’ISS in collaborazione con ADM hanno stimato che circa il 3% della popolazione era composta da giocatori problematici. Si stima che la popolazione italiana che partecipa regolarmente ai giochi pubblici ammonti a circa 20 milioni con una spesa di 90 euro mensili. Lo studio pubblicato nel 2023 dal CNR ha rilevato che il 4% dei giocatori presenta un rischio basso di sviluppare comportamenti problematici, mentre 1,7% si colloca nella fascia di rischio moderato e severo. L’Agenzia ha svolto delle analisi sui conti di gioco e ha rilevato che oltre il 97% dei titolari di conti gioco online mostra un’esperienza di gioco consapevole e controllata. Solo 1% dei conti presenta movimentazioni tali da far ipotizzare possibili situazioni di dipendenza. I giocatori problematici ricorrono con maggiore frequenza al gioco illegale. Le ricerche indicano che tra i giocatori problematici adulti che praticano gioco fisico il 5,1% ha dichiarato di aver preso parte anche a forme di gioco non autorizzate, contro il 2,7% dei giocatori sociali. Il gioco responsabile è un valore condiviso dagli attori della filiera. La tutela della salute dei giocatori richiede un approccio integrato con Legislatore, operatore e singoli individui. Il Legislatore deve adottare normative efficaci e coerenti che bilanciano protezione della salute pubblica ed esigenze erariali e di mercato. Gli operatori devono evitare prodotti che stimolano un gioco eccessivo ed adottare standard di responsabilità elevate. Infine i giocatori devono essere messi in condizione di comprendere i rischi connessi al gioco. Secondo l’ultimo Rapporto dell’Osservatorio dell’impatto socioeconomico delle dipendenze risultano in carico 250mila utenti, dei quali solo il 6%, 15mila circa, sono giocatori patologici, pari a meno del 5% del numero stimato di giocatori problematici”. E’ quanto ha detto Mario Lollobrigida Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in occasione della Terza Sessione degli Stati Generali di ADM “La promozione e lo sviluppo del gioco responsabile tra regolamentazione, innovazione tecnologica e prospettiva delle scienze comportamentali”. Stati Generali ADM 2025

“Il primo intervento in materia di tutela della salute nel gioco e nei giocatori è il Decreto Balduzzi, che prevedeva formule di avvertimento e probabilità di vincita. Il Decreto ha istituito anche un Osservatorio incaricato a valutare le misure più efficaci di contrasto al gioco patologico. Tale compito è stato trasferito all’Osservatorio permanente presso il dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Governo entro il 31 dicembre deve attuare la Delega Fiscale per il riordino del settore del gioco. Figurano nelle direttive l’obbligo di formazione continua per i gestori ed esercenti, potenziamento dei meccanismi di autoesclusione, comunicazioni per la protezione dei soggetti vulnerabili, disposizioni per le sale. Nel riordino del gioco online la tutela della salute dei giocatori è obiettivo primario, anche mediante l’AI”, ha aggiunto.

“E’ stata istituita la Consulta permanente dei giochi per monitoraggio e contrasto del gioco. Nel riordino dell’online sono stati potenziati gli strumenti di autoesclusione, messaggi di avviso e canali di contatto di supporto al gioco responsabile. ADM ha predisposto il riordino del gioco retail che prevede misure per mitigare i rischi di gioco patologico: percorsi formativi per il personale dei punti, policy basate su studi comportamentali, caratteristiche per le sale, supporto psicologico per i giocatori patologici, controlli regolari e sistemi di video sorveglianza. Un altro obiettivo chiave è quello di armonizzare le misure già adottate dalle Regioni, regolando distanze da luoghi sensibili e orari di esercizio, con limiti ragionevoli ma efficaci. Il gioco responsabile deve essere messo al centro dello sviluppo del settore. Il nuovo assetto regolamentare non deve essere visto come un semplice insieme di norme ma come un percorso di crescita collettiva del settore, fondato su sostenibilità, responsabilità e legalità”, ha concluso. cdn/AGIMEG