A margine della seconda giornata degli Stati Generali di ADM, il Direttore Giochi dell’Agenzia, Mario Lollobrigida, ha rilasciato un’esclusiva intervista al direttore di Agimeg, Fabio Felici.
Dall’andamento del mercato dei giochi del 2024 al riordino del gioco fisico, passando per i nuovi strumenti di tutela dei giocatori: questi i temi trattati nell’intervista.
“Il 2024 è stato un anno importante – ha detto Lollobrigida – ancora un anno di crescita. Abbiamo raggiunto i 157 miliardi di euro di raccolta con utili erariali per oltre 11 miliardi e 600 milioni. Ancora una volta una crescita a due cifre del gioco online rispetto al gioco terrestre che sta soffrendo.
E’ evidente che il gioco terrestre soffre anche della mancanza degli investimenti da parte dei grandi concessionari che sono bloccati dal fatto che le concessioni sono ancora ferme e in stato di proroga da anni. Ci auguriamo quindi che questo sia l’anno decisivo anche per poter finalmente dare il via alle nuove concessioni terrestri. Questo anche grazie al decreto di riordino del gioco fisico che stiamo portando avanti insieme al MEF e che per quanto riguarda la nostra attività di tecnici abbiamo concluso già da qualche giorno”.
Aspetti tecnici, giuridici e norme specifiche per le nuove gare e, un aspetto più delicato, “abbiamo ridimensionato un pochino la rete così come chiedevano gli Enti Locali e le Regioni nei vari tavoli tecnici che abbiamo tenuto nei mesi scorsi. Ovviamente il tema più importante è quello dell’attenzione ai giocatori più deboli, quindi ai giocatori cosiddetti problematici che possono poi virare nel gioco d’azzardo compulsivo.
Siamo intervenuti sulle distanze dai cosiddetti luoghi sensibili, con distanze uniche a livello nazionale, evitando quindi quella frammentazione normativa che c’è attualmente a livello regionale”.
Sulla tempistica Lollobrigida ha aggiunto che “non dipende solo da noi”. “Ci vuole un accordo tra il MEF e la Conferenza Unificata, perché ponendo nuove regole che valgono su tutto il territorio nazionale devono essere accettate dalle Regioni. Abbiamo fatto un documento di riordino del gioco fisico che potrebbe essere tranquillamente accettato dalle Regioni e accoglie in gran parte i loro desiderata, soprattutto sulla rete, su aspetti come la formazione, gli orari degli esercizi”.
Per limitare l’eccesso da parte dei giocatori problematici, è necessaria la “formazione degli esercenti, il controllo, misure ad hoc e un ruolo importante sarà rivestito dai concessionari, ai quali sarà richiesto un investimento importante con le nuove concessioni”.
sb/AGIMEG