Libro Blu 2019, ADM: oltre 34mila controlli negli esercizi di gioco. In aumento del +190% le violazioni amministrative. Ecco tutte le VIOLAZIONI e CONTROLLI per ogni singolo GIOCO

“Nel settore dei controlli, l’azione ADM è rivolta all’individuazione di tutte le forme di irregolarità nelle modalità di offerta autorizzata (ad esempio: non conformità delle apparecchiature, irregolarità dei comportamenti, irregolarità nella gestione dei flussi finanziari, nel pagamento delle vincite e nell’entrata erariale) e al deciso contrasto a tutta l’offerta illegale, con verifiche capillari e pesanti sanzioni. Le aree dell’illecito riguardano essenzialmente i seguenti comparti: • il gioco fisico/on line, mediante i cosiddetti “Totem”; • il gioco on line effettuato mediante i CTD (Centri Trasmissione Dati) o i PDR (punti di ricarica); • l’alterazione degli apparecchi da divertimento (slot). Si tratta di tipologie di gioco che aggirano le disposizioni e i vincoli del sistema concessorio, utilizzando canali alternativi a quelli ufficiali, sia per sottrarsi al pagamento delle imposte, sia per occultare i destinatari dei relativi profitti. Ad oggi i controlli possono essere così suddivisi: • sui concessionari. Consistono nella verifica della permanenza dei requisiti soggettivi delle società e delle persone che rivestono ruoli decisionali all’interno delle stesse. I requisiti sono richiesti per l’assegnazione e il mantenimento delle concessioni (onorabilità, solidità finanziaria, ecc.), nonché per tutti gli adempimenti necessari alla gestione del gioco (es: versamenti di imposte o altre entrate erariali, regolare pagamento delle vincite, rispetto dei regolamenti dei giochi, obblighi di investimento, conformità a normative antiriciclaggio, iscrizione ad albi, vigilanza sulla filiera, ecc.); • sugli esercizi di gioco. Consistono in accertamenti condotti dal personale ADM sul territorio. Nel 2019, l’attività di verifica ha riguardato un numero di esercizi superiore alla media degli anni precedenti, nonostante la riduzione della rete di offerta legale dei giochi; • nel settore degli apparecchi da intrattenimento, in cui è stato controllato circa il 35 per cento del totale degli esercizi, inclusi quelli in cui si effettua gioco senza autorizzazione; • sul web. Consistono nelle verifiche sui siti internet e nell’inibizione di quelli privi delle autorizzazioni previste (ad oggi, i siti inibiti sono oltre 8.000, con più di 10,3 milioni di tentativi di accesso a domini illegali bloccati); • sulle apparecchiature o piattaforme di gioco. Si tratta di controlli tecnici sugli apparecchi da gioco e sulle piattaforme software di gestione delle reti e di erogazione del gioco, di cui si avvalgono i concessionari. Il monitoraggio riguarda la conformità alle regole di costruzione e alle norme primarie o secondarie di settore emanate dall’Agenzia, oltreché la sicurezza, la regolare erogazione delle vincite e la corretta determinazione dei flussi erariali. Si tratta di controlli ad elevatissimo grado di complessità tecnologica e delicatezza, che richiedono un costante aggiornamento del personale assegnato a queste funzioni”. E’ quanto si legge nel Libro Blu 2019 pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. “Le attività oggetto di controllo comprendono tutti gli esercizi in cui vi è offerta di gioco lecito, tra cui apparecchi da intrattenimento (AWP e VLT), scommesse (negozi di gioco e corner), ricevitorie lotto, enalotto e punti di vendita lotterie, sale bingo, nonché esercizi in cui viene rilevata offerta illegale di gioco. Occorre tenere presente che in alcuni esercizi vi è compresenza di più tipologie di offerta, pertanto dei controlli può non coincidere con il totale degli esercizi considerati separatamente. Nel periodo di riferimento 2015 – 2019 il numero dei controlli a livello nazionale sugli esercizi è aumentato del 9,1 per cento, anche se il dato più alto registrato nel periodo di riferimento è quello del 2018, pari a 38.745, ovvero 10,9 per cento in più del 2019”, aggiunge. Nel 2019 sono stati 34.920 gli esercizi controllati, mentre nel 2017 sono stati 35.166 e 38.745 nel 2018.

“Nel periodo di riferimento 2015 – 2019, emerge un netto aumento delle violazioni amministrative irrogate da ADM (incremento del 189,81 per cento) e del numero di Atti di Accertamento (46,68 per cento). Diversamente, si è verificato un calo del numero violazioni penali riscontrate (-70,52 per cento), così come per il numero di persone denunciate all’AG (-74,92 per cento)”, aggiunge.

“L’imposta accertata nel 2019, conferma l’andamento crescente dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore dei giochi, registrato in media negli anni precedenti. Fa eccezione il “picco” nell’imposta accertata nel 2018 dovuto agli esiti di due casi di evasione di rilevante entità emersi in quell’anno”, continua.

“L’imposta accertata nelle regioni della Calabria e della Sicilia è superiore rispetto a quella nelle altre regioni. Ciò è da imputarsi ad una alta incidenza di fenomeni criminosi, circostanza che determina una maggiore positività dell’esito dei controlli”, aggiunge. “In attuazione della IV direttiva, concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo il Decreto Legislativo 25 Maggio 2017, n. 90 e la Legge 27 Dicembre 2017, n. 205, hanno integrato il Decreto Legislativo 21 Novembre 2007, n. 231 introducendo il Titolo IV che prevede disposizioni specifiche per i prestatori di servizi di gioco, a partire dalle misure per la mitigazione del rischio. In particolare, ADM, nell’esercizio delle proprie competenze e attribuzioni istituzionali nel comparto del gioco pubblico, ha il potere di verificare l’osservanza degli adempimenti cui i concessionari sono tenuti e di emanare linee guida, ad ausilio dei concessionari stessi, adottando ogni iniziativa utile a sanzionarne l’inosservanza. Le linee guida ad ausilio dei concessionari di gioco sono state emanate dall’Agenzia il 18 Febbraio 2019 in ordine agli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio. Come si evince dalla Figura, l’emanazione di linee di orientamento univoche ha consentito un notevole incremento delle segnalazioni per l’anno 2019 rispetto al 2018”, continua.

Settore Scommesse 
“Nel periodo di riferimento 2015-2019, il numero dei controlli a livello nazionale sugli esercizi nel settore scommesse è diminuito del 24,7 per cento, anche se il dato del 2019 risulta maggiore se confrontato con quello del 2018, ovvero il dato è superiore del 6,0 per cento”, prosegue il Libro Blu.

“Nel periodo di riferimento 2015 – 2019 emerge un forte calo delle violazioni penali riscontrate (-83,99 per cento), così come si è ridotto il numero delle persone denunciate all’AG (-86,53 per cento) e il numero delle violazioni amministrative di competenza ADM (-76,94 per cento). Al contrario è aumentato il numero di Atti di Accertamento (163,44 per cento), registrando nel 2019 il valore più alto nel periodo di riferimento. L’imposta accertata nel 2019 conferma l’andamento crescente dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore, registrato in media negli anni precedenti. Fa eccezione il “picco” nell’imposta accertata nel 2018 dovuto agli esiti di casi di evasione di rilevante entità emersi in quell’anno. Le sanzioni tributarie del 2019 sono in parte riferite ad accertamenti svolti nell’anno precedente”, aggiunge.

Settore AWP

“Nel periodo di riferimento 2015 – 2019, il numero dei controlli a livello nazionale sugli esercizi nel settore AWP è diminuito del 10,1 per cento. Il dato del 2019 risulta il più basso del periodo di riferimento e se confrontato con quello del 2018, gli esercizi controllati calano del 12,3 per cento”, si legge nel Libro Blu.

“Nel periodo di riferimento 2015 – 2019, emerge un calo per tutte le tipologie di violazioni. In particolare, si registra una diminuzione delle violazioni amministrative irrogate da ADM (-15,72 per cento) cosi come per il numero di Atti di Accertamento (-26,57 per cento). Le altre variazioni significative riguardano le violazioni penali riscontrate (- 31,00 per cento), così come di persone denunciate all’AG (-27,72 per cento)”, continua.

Attività di contrasto sul divieto di gioco ai minori

Inibizione dei siti web irregolari

“Nel periodo 2013 – 2019, l’attività di inibizione dei siti web irregolari è stata costante. Dal 2019 vengono inibiti, oltre ai siti con offerta di gioco, anche quelli con offerta di tabacchi e liquidi da inalazione contenenti nicotina. Il risultato riportato in Figura V.26, mostra il continuo calo di accessi registrati a siti irregolari legato anche al progressivo aumento dei siti inibiti. Il totale dei siti inibiti tra il 2013 ed il 2019 è stato di 4.749 mentre i tentativi di accesso sono stati 4.393.280.688. Confrontando i dati del 2019 con quelli del 2013 si evidenzia un aumento del 148,1 per cento dei siti inibiti ed una diminuzione del 90,57 per cento dei tentativi di accesso. Relativamente alla “Riduzione del fenomeno della ludopatia”, l’Agenzia nel 2019 ha proseguito e rafforzato l’attività diretta all’implementazione degli strumenti di prevenzione del gioco patologico. In particolare, è stato avviato un progetto finalizzato a rendere più chiare e diffuse le informazioni fornite all’utenza attraverso il sito internet dell’Agenzia potenziando e arricchendo la pagina dedicata e le FAQ, con risalto anche al numero verde nazionale per il sostegno alle persone in difficoltà con il gioco d’azzardo. A tal fine è stata realizzata la piattaforma SMART (Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale gioco fisico), un sistema di rappresentazione dei dati sintetici e analitici sul gioco fisico in Italia per: • il monitoraggio dei dati nazionali e territoriali (raccolta, vincite, spesa, Erario), relativi al gioco fisico pubblico, sintetici ed analitici; • la rappresentazione dell’andamento di ciascun dato nel tempo (annualità pregresse consolidate ed annualità corrente); • l’analisi la distribuzione sul territorio dei punti di vendita del gioco fisico; • varie tipologie di analisi (es. raccolta o spesa del giocatore su reddito, ecc.) Tale applicativo è stato sviluppato in un primo momento sul settore apparecchi per essere allargato in seguito alle altre tipologie di gioco fisico. A seguito della messa in esercizio, avvenuta nel luglio 2019, l’applicativo è stato poi reso disponibile nel mese di ottobre non solo a tutti gli Uffici dell’Amministrazione ma anche alla Guardia di Finanza e anche a tutti gli enti locali che ne facciano richiesta”, conclude.

cdn/AGIMEG