“Riteniamo di poter portare la Riforma fiscale in Consiglio dei Ministri la prossima settimana. Importante è stato il lavoro svolto con il direttore Ruffini e i suoi collaboratori”.
E’ quanto ha detto il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, in occasione dell’evento “Presentazione dei risultati raggiunti nel 2022 e prospettive future dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-riscossione”.
“Il risultato che abbiamo ottenuto si ispira alla Riforma degli anni ’70, dove un gruppo di studiosi tracciarono il fisco del futuro: si passò dalle imposte reali alle imposte personali. L’ambizione è quella di far qualcosa che riecheggi quella impostazione dando il segnale della semplicità del sistema tributario”, ha sottolineato.
“La semplicità deve essere declinata in principi che riguardano l’ordinamento interno e quello internazionale“, ha aggiunto.
“Pensiamo di metter mano allo statuto del contribuente. Aiutare l’amministrazione finanziaria quando si trova in situazioni di poter far ricorso all’auto-tutela di non avere conseguenze sul versante delle sanzioni e delle violazioni”, ha continuato.
“Sono temi da attenzionare questi e con loro tutto il sistema dei tributi. Ripercorriamo tutti i tributi a partire dalle imposte sui redditi, sull’Iva e l’Irap, che gradualmente deve essere eliminata, ma senza trascurare tutti i tributi minori che devono essere accorpati e semplificati, soffermandoci anche sui tributi locali, regionali e sul mondo delle Dogane e dei Giochi. Ripercorriamo tutto l’assetto dei tributi e incidiamo sulla parte sostanziale del nostro sistema tributario. La parte sostanziale della Riforma è legata ai procedimenti”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG