È iniziata in Piemonte la trattazione delle proposte di legge presentate dal consigliere della Lega Claudio Leone per la modifica della legge regionale 9/2016 sul contrasto e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. “A causa dell’introduzione del principio di retroattività ci sono stati evidenti ed oggettivi danni al nostro tessuto imprenditoriale, con tante attività che si sono viste negare il diritto acquisito di offrire gioco legale. Allo stesso modo dobbiamo verificare con dati reali e non semplici sensazioni l’efficacia del cosiddetto “distanziometro” dai luoghi sensibili nel contrasto al gioco d’azzardo patologico. In quest’ottica dobbiamo immaginare un nuovo impianto normativo che regoli il settore e tuteli il diritto d’impresa, per arrivare a una nuova legge regionale che sia il più possibile condivisa anche con le minoranze. Sarà un lavoro sicuramente lungo e costruttivo, che verrà portato avanti nelle prossime sedute attraverso il confronto con tutti i soggetti e le realtà coinvolte. Lasciare in mezzo alla strada chi ha deciso di investire in un settore legale non è una buona risposta da parte della Regione. È necessario sanare un problema che ormai ci trasciniamo da quattro anni”, ha detto il consigliere Leone, presidente della Terza commissione. “La retroattività imposta dal Pd altro non ha fatto che affossare gli investimenti di chi aveva deciso di investire in un settore legale come quello del gioco. Una legge, quella approvata dalla maggioranza di centrosinistra, che non ha neppure portato a dei risultati concreti sul fronte della lotta alla ludopatia, visto che la richiesta si è spostata sui canali del gioco on line”, ha aggiunto il consigliere della Lega Angelo Dago – riporta Chivasso Oggi. cdn/AGIMEG
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