Legge gioco Marche, Borroni (Cons. reg. FI): “Riduzione distanze e orari di stop al gioco frutto di un confronto in Commissione Sanità. Con le modifiche si contrasta il gioco patologico ma si tutelano anche imprese e lavoratori”

E’ bagarre tra maggioranza e opposizione nel Consiglio regionale delle Marche in merito alla proposta di legge sul gioco che modifica le distanze minime dai luoghi sensibili da 500 a 300 e riduce l’orario di stop al gioco da 12 ore giornaliere a 6.

Pierpaolo Borroni, consigliere di Forza Italia, ha risposto alle critiche dell’opposizione affermando di non accettare “lezioni morali dal consigliere dem Francesco Micucci che intende sempre tutto come polemica politica strumentale e senza costrutto. Non è il nostro modo di agire. Abbiamo presente la piaga della ludopatia tanto da investire 5 milioni di euro per l’assistenza, la prevenzione, l’informazione, l’educazione, il contrasto e il monitoraggio di questa problematica”.

“Durante la seduta della commissione sanità – prosegue Borroni sul Resto del Carlino – come relatore di maggioranza del piano Gap, per il Gioco d’azzardo patologico, abbiamo affrontato le modifiche proposte dalla giunta, che sono frutto di un confronto serio e costruttivo e che hanno messo in evidenza come più delle sale slot ad alimentare la ludopatia sia il mondo del gioco online che, purtroppo, sfugge a qualsiasi tipo di normativa regionale e che, al contrario, dovrà essere affrontata a livello internazionale”.

Infine, Borroni ha ribadito l’importanza “di investire fondi per contrastarne le conseguenze sulle persone affette direttamente da ludopatia e da chi ne è colpito indirettamente. Preciso, inoltre, come attraverso la normativa regionale modificata si salvaguardino due obiettivi. Il primo relativo al contrasto fattivo alla dipendenza patologica del gioco d’azzardo e poi la tutela delle attività che, stando la normativa nazionale in vigore, rispettano tutte le prescrizioni”. lp/AGIMEG