L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una lettera – che Agimeg ha visionato – sulle modifiche che la Legge Regionale del Lazio sul gioco prevede riguardo slot e vlt. La norma disciplina infatti la riduzione della frequenza delle singole giocate a non meno di una giocata ogni 30 secondi per slot e vlt e la pausa obbligatoria di cinque minuti dalle operazioni di gioco ogni 30 minuti consecutivi.
Se tali norme devono essere assicurate dagli esercenti dei locali o dai gestori di sala, non rientrerebbero nelle competenze di ADM e non porterebbero quindi a nessuna osservazione. Se invece dovessero richiedere interventi dei gestori o produttori degli apparecchi, sarebbero necessari degli interventi al software e si tratterebbe “di nuove regole tecniche di produzione degli apparecchi AWP e di sistemi di gioco VLT“.
Tali regole sarebbero quindi al di fuori “del perimetro di competenza legislativa della Regione, trattandosi di prerogative regolatorie statali e precisamente facenti capo all’Agenzia”, e in duplice violazione della competenza statale e degli obblighi di comunicazione posti dalla Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio europeo.
La riduzione della frequenza delle singole giocate implicherebbe “la ricertificazione di tutti gli apparecchi collocati sul territorio regionale”. Inoltre per le VLT, l’introduzione di questa norma per una sola parte del territorio nazionale sarebbe inattuabile perché gli apparecchi sono solo dei terminali di sistemi di gioco centralizzati.
La riduzione della frequenza delle giocate non potrebbe riguardare quindi una sola regione ma si dovrebbe intervenire “sulle regole tecniche di produzione che sono di competenza esclusiva di questa agenzia”.
“Sarebbe necessario intervenire sugli apparecchi e sui sistemi di gioco”, anche per l’interruzione di cinque minuti dalle operazioni di gioco ogni 30 minuti, “implementando una funzione, ora non prevista, di sospensione obbligatoria del gioco“. Anche in questo caso la competenza spetterebbe all’Agenzia. cdn/AGIMEG