Legge di Bilancio: sette emendamenti sul gioco dichiarati inammissibili. Dalla conversione degli apparecchi con vincita in denaro in apparecchi a premi alla moneta elettronica. Ecco tutti i dettagli

Continua l’iter della Legge di Bilancio alla Camera. I lavori prevedono l’analisi dei 4.511 emendamenti presentati e nella seduta odierna sono stati dichiarati inammissibili, in ragione della materia trattata, 7 emendamenti legati al gioco.

Nello specifico, gli emendamenti inammissibili riguardavano gli apparecchi da gioco, la riassegnazione degli esercizi autorizzati al gioco legale per i quali si sia verificata la decadenza dal titolo e la moneta elettronica. Ecco tutti gli emendamenti dichiarati inammisibili.

Pella 14.5, diretto a consentire la permanenza in servizio di alcuni apparecchi meccanici ed elettromeccanici di gioco in assenza della verifica tecnica e della relativa certificazione sulla base di una autocertificazione alla quale viene collegato il pagamento di una somma una tantum;

Pella 14.6, che reca una disciplina organica volta ad introdurre, tra le apparecchiature per il gioco lecito, quelle installate in sale dedicate utilizzate esclusivamente per giochi di pura abilità e intrattenimento, senza vincita in denaro, erogati come contenuto digitale mediante accesso da remoto a piattaforme online, disciplinando altresì la modalità di organizzazione di tali giochi, le relative autorizzazioni e i corrispettivi dovuti ai fini dell’autorizzazione all’installazione delle citate apparecchiature e dei citati giochi;

Pella 14.7, che modifica le caratteristiche dei giochi leciti eseguiti mediante apparecchiature attivabili con monete e che attribuiscono come premi prodotti di piccola oggettistica non convertibili in denaro;

Pella 14.11, che è volto a consentire la possibilità di essere titolari o condurre esercizi commerciali, locali o altri spazi all’interno dei quali sia offerto gioco pubblico ad operatori economici che abbiano commesso violazioni definitivamente accertate, agli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali;

Pella 14.13, che è volto ad evitare che consegua la decadenza dall’autorizzazione all’esercizio di apparecchi e congegni per il gioco lecito su rete fisica per un periodo superiore a novanta giorni, anche non continuativi, temporaneamente non collegati alla rete telematica;

De Bertoldi 14.01, che detta una disciplina volte alla riassegnazione, tramite procedura pubblica di selezione da espletarsi entro il 2025, degli esercizi autorizzati al gioco legale per i quali si sia verificata la decadenza dal titolo;

Pella 9.023, che esclude dall’obbligo di accettazione della moneta elettronica determinati acquisti effettuati all’interno delle rivendite di generi di monopoli.

sb/AGIMEG