La commissione Bilancio del Senato ha licenziato il Disegno di Legge Bilancio, nel testo identico a quello approvato la settimana scorsa da Montecitorio, senza aver dato mandato al relatore a riferire all’Aula. La Commissione, in particolare, non ha votato i circa 800 emendamenti e 60 ordini del giorno al provvedimento.
La Manovra è attesa dall’Assemblea alle 14 per l’avvio della discussione generale ed è successivamente prevista l’apposizione della questione di fiducia. Il via libera definitivo al disegno di legge dovrebbe arrivare entro domani mattina.
Tra le proposte emendative presentate, e che non sono stati votati, ci sono tre testi del Movimento Cinque Stelle riguardanti il distanziometro per slot, Vlt e Comma 7 e il rifinanziamento del Fondo per il gioco d’azzardo patologico.
Ecco gli emendamenti presentati al testo:
1.366 Croatti, Pirro, Damante (M5S)
Dopo il comma 375, inserire il seguente: «375-bis. Per tutelare determinate categorie di soggetti vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), e comma 7, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in locali che si trovano a una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 300 metri per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e non inferiore a 500 metri per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, e a una distanza inferiore a 200 metri da apparecchi elettronici idonei al prelievo di denaro contante o da esercizi commerciali che svolgono le attività indicate nell’articolo 1, comma 2, della legge 17 gennaio 2000, n. 7. I comuni possono stabilire ulteriori luoghi sensibili o distanze territoriali maggiori di quelle prescritte dal presente comma e conseguentemente negare la relativa autorizzazione tenendo conto dell’impatto della stessa sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana ovvero di problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico o il disturbo della quiete e della salute pubbliche. Sono fatti salvi leggi regionali o regolamenti comunali vigenti più restrittivi rispetto ai vincoli disposti dal presente comma. Conseguentemente, ai relativi oneri, pari a 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dal comma 884 del presente articolo.
1.365 Croatti, Turco, Barbara Floridia, Pirro, Damante (M5S)
Dopo il comma 375, inserire il seguente: «375-bis. Il fondo di cui all’articolo 1, comma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è rifinanziato per un importo pari ad euro 20 milioni per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Agli oneri di cui al presente comma, pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, come rifinanziato dal comma 879 del presente articolo.»
1.367 Croatti, Pirro, Damante (M5S)
Dopo il comma 375, inserire il seguente: «375-bis. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è rifinanziato per un importo pari ad euro 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025.» Conseguentemente, ai relativi oneri, pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dal comma 884 del presente articolo.
Nella Manovra – ricordiamo – sono previste misure in materia di giochi volte a razionalizzare le norme sul gioco pubblico a distanza e del Bingo, a introdurre a regime, a decorrere dall’anno 2025, l’estrazione settimanale aggiuntiva del venerdì per i giochi del Lotto e del Superenalotto e a prorogare a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2026 alcune concessioni in materia di giochi su rete fisica. Viene ridefinita, inoltre, l’aliquota dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse nonché il regime fiscale dei compensi degli addetti alle corse ippiche. cdn/AGIMEG