Legge di Bilancio 2024: dopo il via libera del Senato, approda alla Camera il testo blindato

I lavori in Aula alla Camera riprendono domani con la discussione generale e, a seguire, l’esame del disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026“.

La Legge di Bilancio, approvata il 22 dicembre in Senato, approda alla Camera per avere il via libera definitivo il 29 dicembre.

Il testo consta di 109 articoli ed è blindato. La maggioranza a Montecitorio potrà sostanzialmente solo approvarlo.

“Il Ministro dell’economia e delle fi­nanze, con propri decreti, provvede, nel­l’anno finanziario 2024, all’adeguamento de­gli stanziamenti dei capitoli destinati al pa­gamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni”, si legge nel testo.

“Le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanzia­mento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costitui­scono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004”, aggiunge.

“L’articolo 1, comma 21, prevede una misura a favore dei lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, volta a garantire la stabilità occupazionale ed a sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale. Si osserva che la norma, nell’individuare la platea dei beneficiari nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, rinvia all’articolo 5 della legge n. 287/1991. Detta norma, al comma 1, distingue tali pubblici esercizi in: a) esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari); b) esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari); c) esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari; d) esercizi di cui alla lettera b), nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione”, prosegue.

Il disegno di legge di bilancio 2024-2026, come risultante dalla Nota di variazioni 2024- 2026, autorizza per il 2024, spese finali, in termini di competenza, pari a circa 2.582,2 milioni di euro (spese correnti pari a circa 340,8 milioni di euro e spese in conto capitale pari a circa 1.241,4 milioni di euro) che sono allocate su 3 missioni, di cui la principale è “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” (stanziamento di competenza 2024 paria a 2.485 milioni di euro). Tale missione inoltre è ripartita in 3 programmi: Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (stanziamento pari a 1.427,4 milioni di euro); Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (stanziamento pari a 72,1 milioni di euro); Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione (stanziamento pari a circa 985.4 milioni di euro).

Ricordiamo che durante l’esame del testo al Senato sono stati preclusi gli emendamenti Italia Vivia, Movimento Cinque Stelle e Gruppo Misto riguardanti l’incremento dell’imposta unica sui giochi; il rifinanziamento fondo per il gioco d’azzardo patologico; misure in materia di contrasto alla ludopatia e agli altri disturbi correlati al gioco d’azzardo; il ripristino del Reddito di Cittadinanza. cdn/AGIMEG