Il Lazio torna in zona arancione, ma in due settimane sono fallite 100 aziende al giorno

Il Lazio tornerà domani in zona arancione, sebbene i negozi e le attività si preparino a riaprire, molti hanno chiuso definitivamente i battenti: nelle ultime due settimane sono sparite in media 100 aziende al giorno, stremate dalla pandemia e dalle restrizioni. E’ la stima che avanza Confcommercio, sottolineando poi che per quelle rimaste il passaggio in zona arancione sarà un sollievo di breve durata, si tornerà in zona rossa infatti per le feste pasquali. E questo ha spinto la metà dei ristoranti a decidere di non riaprire per questi pochi giorni, visto che comunque potrebbero offrire solamente l’asporto: “È difficile in questo momento avere una prospettiva a lungo termine. Anche i ristoratori l’hanno capito ecco perché la metà non lavorerà neanche con l’asporto. Gli incassi sono troppo esigui” spiega al Messaggero Sergio Paolantoni, presidente di Fipe-Confcommercio Roma. “Comunque pochi giorni dopo dovrebbero comunque sospendere l’attività, con le ultime due settimane in zona rossa è arrivato il colpo finale”. Anche per questo il sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi ha scritto al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia chiedendo di permettere ai ristoranti di restare aperti fino all 10 di sera nelle aree al di fuori della zona rossa. lp/AGIMEG