Una stagione europea in bilico, una qualificazione che passa da novanta minuti. La Lazio torna in campo per il ritorno dei quarti di finale di Europa League, giovedì 17 aprile alle 21.00 allo Stadio Olimpico, con un solo obiettivo: ribaltare lo 0-2 dell’andata contro il Bodo Glimt. Per riuscirci servirà una versione completamente diversa da quella vista in Norvegia. Serve rabbia, qualità e un Olimpico infuocato. Quella di giovedì non sarà solo una partita: sarà una resa dei conti. Il momento è delicato, il morale basso dopo un mese a corrente alternata.
All’andata un incubo gelido, ora il ritorno sul prato dell’Olimpico
Il primo round, a freddo e su sintetico, è stato un incubo. Il Bodo ha dominato in lungo e in largo, segnando due gol ma sfiorandone almeno altri due. Solo un super Mandas ha evitato il tracollo. Ora, però, lo scenario cambia. L’ambiente, il clima e il fattore casa possono fare la differenza. Lo sanno bene anche gli uomini di Knutsen, che lontano dalla Norvegia diventano vulnerabili. In questa Europa League, fuori casa, hanno incassato tre sconfitte e un pari: l’ultima vittoria esterna in ambito europeo risale addirittura all’ottobre 2024.
Biancocelesti in cerca di un’anima: numeri preoccupanti, ma non tutto è perduto
Il problema, però, è che la Lazio attuale non è più quella squadra fluida e cinica di qualche mese fa. Una sola vittoria nelle ultime sette gare ufficiali, e l’ultimo successo tra le mura amiche risale al 9 febbraio. Da allora solo pareggi, tanti, e tutti uguali: ben quattro 1-1 consecutivi all’Olimpico. Un risultato che stavolta segnerebbe l’eliminazione. Il derby pareggiato con la Roma non ha aiutato a svoltare psicologicamente: vantaggio illusorio, poi il pari firmato Soulé. Ora, contro il Bodo, serve una scossa vera. E per riuscirci Baroni pensa a cambiare qualcosa davanti, con Castellanos titolare al centro dell’attacco.
Bodo Glimt, impeccabile in casa ma fragile in trasferta
Se c’è un dato che tiene aperta la speranza biancoceleste, è il rendimento esterno dei norvegesi. Lontano dall’Aspmyra Stadion il Bodo ha spesso mostrato limiti strutturali, subendo gol e faticando a imporre ritmo. In Italia, in particolare, la tradizione è quasi disastrosa: in sei viaggi contro squadre della Serie A, hanno raccolto cinque sconfitte e un solo pareggio, il celebre 2-2 all’Olimpico contro la Roma nel 2022. Nel campionato norvegese, appena iniziato, il Bodo è partito bene (due vittorie in due partite) ma non ha avuto test veri. E nel weekend ha riposato proprio per preparare questa sfida.
Quote Casinomania: fiducia alla Lazio, ma il passaggio turno resta un’impresa
Casinomania vede una Lazio favorita per il singolo match, ma con la qualificazione ancora tutta da costruire. Il segno 1 è infatti offerto a 1.40, segnale chiaro che si attende una vittoria dei biancocelesti. Per qualificarsi, però, serve ben altro: il 2-0 porterebbe ai supplementari, ogni altro scarto inferiore significherebbe eliminazione. Molto alta la quota per il successo del Bodo Glimt, a 7.40, mentre il pareggio è proposto a 5.00. Una X che, visti i cinque pari consecutivi all’Olimpico, non è da escludere ma sarebbe letale per Baroni e i suoi. Il gol da entrambi i fronti non è un’ipotesi remota, considerando le difficoltà difensive di entrambe: anche Casinomania lo conferma con un “Goal” a 1.84, praticamente alla pari con il “No Goal” (1.86). L’Over 2,5 viene dato a 1.59, mentre è più sorprendente il fatto che l’Under 2,5 sia proposto a 2.22, un valore che suggerisce quanto sia ritenuto improbabile un match a punteggio basso. ng/AGIMEG